Il
nuovo decreto coronavirus firmato nella notte dal premier Giuseppe
Conte è stato accolto con una certa soddisfazione dalla Regione
Piemonte, che da giorni si era espressa in favore
dell'applicazione di leggi più restrittive per contenere il
diffondersi del contagio. Poche ore prima il presidente Alberto
Cirio aveva trasmesso al Governo una proposta di azioni da
mettere in atto in tutto il Paese, dopo aver riunito in
videoconferenza i rappresentanti piemontesi delle categorie
economiche e dei lavoratori, i sindaci dei comuni capoluogo, i
presidenti delle Province e l’ Anci, al fine di valutare e
condividere le misure necessarie a contrastare in modo decisivo il
coronavirus.
"Ringraziamo
il Governo per aver ascoltato la nostra profonda preoccupazione e per
aver accolto la proposta di misure più rigide e severe, così come
chiesto anche dalla nostra Regione" - ha commentato Alberto
Cirio - "Il Piemonte farà la sua parte, insieme al resto
d’Italia. Ma di fronte a un sacrificio così grande, adesso serve
da parte di tutte le istituzioni, italiane ed europee, un sostegno
economico immediato e altrettanto grande".
Ne
è nato un grande patto che unisce tutti, l’intero mondo produttivo
e quello delle istituzioni con un solo obiettivo comune: superare
l’emergenza e far riparte al più presto il Piemonte.
"Oggi
di fronte a una delle situazioni più difficili mai affrontate nasce
un grande patto per il nostro Piemonte, condiviso con tutto il mondo
produttivo ed economico e con gli enti locali" - continua
il presidente della Regione Piemonte Alberto
Cirio - "La
preoccupazione per l’evoluzione del contagio è comune e, nel
timore che le misure messe in atto finora non siano sufficienti, dopo
esserci confrontati con la Lombardia abbiamo voluto proporre al
Governo una serie di misure per il Paese, condivise anche dal
Comitato scientifico della nostra Unità di Crisi regionale. Un
lavoro corale e di grande collaborazione che ci ha permesso di
proporre azioni forti, ma equilibrate. Oggi per vincere il
coronavirus abbiamo bisogno di rallentare il cuore economico del
nostro territorio, senza però fermarlo. Ringrazio il grande senso
responsabilità di tutti, dal piccolo commerciante e artigiano ai
grandi imprenditori, ai lavoratori. Tutti disposti a fare la loro
parte per superare questo momento difficile. Un atteggiamento
coraggioso e di grande serierà che dovrà essere immediatamente
riconosciuto e premiato dall’Italia e dall’Europa".

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