venerdì 24 luglio 2020

In vendita all'asta la storica Ex Manifattura Tabacchi. Agenzia del Demanio: una grande opportunità di rivalorizzazione per l'intera città di Torino

Si è tenuto ieri, alla presenza della Sindaca Chiara Appendino, il convegno: “ La vendita dell’Ex Manifattura Tabacchi: una opportunità per Torino”. L’incontro ha rappresentato un’occasione per analizzare le caratteristiche tecniche del bene e le potenziali occasioni di sviluppo, oltre che per registrare le eventuali osservazioni avanzate dal mondo dell’imprenditoria.  L’Agenzia del Demanio, rappresentata per l’occasione dal suo direttore Antonio Agostini, con avviso del 18 giugno, ha messo infatti all’asta l’immobile in stato manutentivo purtroppo mediocre, auspicando una sua riqualificazione dopo il fallimento di precedenti progetti di recupero dell’edificio. 
 
Quella che presentiamo oggi è un’operazione importante per rigenerare il tessuto urbano di Torino, in un particolare momento storico di crisi economica” - ha dichiarato il Direttore Antonio Agostini - “L’Ex Manifattura Tabacchi è uno spazio immenso, rappresentativo, storico e simbolico che può essere riconvertito e tornare a nuova vita, offrendo opportunità di lavoro e di crescita per la città. La mission dell’Agenzia del Demanio, infatti, non è solo quella di valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico ma è, soprattutto, quella di individuare soluzioni in grado di recepire le istanze che provengono dalle realtà locali nelle quali questi beni sono inseriti e, al contempo, fornire le risposte adeguate per dare impulso allo sviluppo socio economico del territorio”

Gli ampi spazi richiedono rimozione di materiali e bonifica ambientale: un totale di 23917 mq coperti e 22081 scoperti. L’avviso d’asta pone vincoli  di tutela storico-artistica e paesaggistico - ambientale; compaiono vincoli idrogeologici e sulla destinazione d'uso.  Si parla di servizi pubblici o universitari con la possibilità di integrare in minima parte (fino al 25%) attività accessorie, come per esempio quelle commerciali al dettaglio o attività artigianali, purché connesse allo svolgimento della funzione principale. 
 
Il primo passo verso il recupero della ex-Manifattura Tabacchi è un tassello della trasformazione urbana di Torino che la Città aspettava da anni” – ha sottolineato la Sindaca Chiara Appendino - “Sin dall'inizio del nostro mandato abbiamo preso a cuore quest'area e il quartiere che la ospita, convinti che le risposte di cui il territorio ha bisogno passano anche da grandi cambiamenti. Cambiamenti che possono sicuramente portare riqualificazione, sviluppo e nuove opportunità per l'economia e il lavoro. Ma che devono anche rappresentare valori fondanti della nostra comunità quali la partecipazione, la sostenibilità e la conservazione di un patrimonio collettivo, che fa parte dell'identità di Torino”
 
Edificato tra il ‘700 ed il ‘900 sui resti di una precedente residenza sabauda, il complesso vincolato dal MiBACT, sorge nella zona periferica nord-est della città, in prossimità del fiume Po e del cimitero monumentale di Torino, in un luogo di grande rilievo urbano, con forti valenze ambientali e storico-edilizie. La storia del bene inizia nel 1758 quando Re Carlo Emanuele III avviò l’edificazione della Regia Fabbrica dei Tabacchi, completata poi nel 1789. La Manifattura Tabacchi, con i suoi 600 dipendenti, in gran parte donne, divenne nella prima metà del XIX secolo una delle più importanti realtà produttive della città di Torino. Nei primi del ‘900 era una comunità pressoché autonoma, una città nella città, con un distaccamento della Guardia di Finanza, officine e falegnamerie meccaniche attrezzate, mense, locali di svago tra cui un cinema, un teatro, un asilo nido e alloggi per i dipendenti. A partire dagli anni ‘30 del XX secolo iniziò invece per lo stabilimento del Regio Parco un lento declino che portò alla chiusura definitiva nel 1996. Negli ultimi anni ha ospitato alcune strutture amministrative dell’Università di Torino.

La base d'asta per aggiudicarsi l'ex Manifattura Tabacchi è di 6.665.000 euro, con una cauzione del 10% da versare immediatamente, pari a 666.500 euro.

Non resta che attendere il 14 ottobre e sperare in notizie positive per la valorizzazione di Torino nord.

Sono intervenuti alla conferenza:

Rita Soddu - Direttore Territoriale Piemonte dell’Agenzia del Demanio
Antonino Iaria - Assessore Patrimonio e Pianificazione Strategica , Città di Torino
Andrea Tronzano - Assessore Finanze e Patrimonio, Regione Piemonte
Guido Saracco - Rettore, Politecnico di Torino
Filippo Delle Piane - Vicepresidente elettivo Edilizia e Territorio, ANCE
Moderatore: Alessandro Galavotti - Responsabile ANSA Torino


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