Da ottobre 2021 a gennaio 2022 il Teatro Regio, a seguito dell’avvio della prima tranche di una serie di opere di adeguamento e rinnovamento dell’impianto scenico che lo trasformeranno in una struttura tecnologicamente all’avanguardia, troverà ospitalità presso dodici preziosi partner.
Parliamo di Regio Metropolitano ed ecco le location che saranno utilizzate: Auditorium Giovanni Agnelli del Centro Congressi Lingotto, Chiesa del Santo Volto, Conservatorio Statale di Musica “G. Verdi” di Torino, OGR Officine Grandi Riparazioni, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai con Auditorium Rai “Arturo Toscanini”, Teatro Alfieri - Torino Spettacoli, Teatro Colosseo di Torino; e, sul versante delle arti visive, grazie a: Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, Archivio di Stato di Torino, Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino e Musei Reali con Palazzo Reale.
Il Teatro va così incontro alla città e sperimenta come sia possibile dialogare con realtà culturali che hanno una loro preziosa storia, il loro modo di essere e un pubblico affezionato.
«Vedremo come reagirà il pubblico – afferma Rosanna Purchia, Commissario straordinario del Teatro Regio – le incognite sono molte, a partire dall’evolversi della situazione epidemiologica, che naturalmente condizionerà le scelte e i comportamenti di tutti noi. Il Regio invita, dunque, il suo pubblico a seguirlo nelle “nuove case”, dove sarà stimolante incrociare e scoprire nuovi spettatori. Noi abbiamo scelto di non restare immobili nell’attesa, ma di proiettarci verso nuove visioni, di realizzare un futuro fatto di scelte coraggiose e originali. Per questo vi proponiamo di accompagnare il Regio anche fuori dalla sua meravigliosa sala, forti dell’esperienza accumulata in quest’ultimo anno, consapevoli che il periodo che abbiamo vissuto ha cambiato le nostre abitudini e le nostre vite».
Regio Metropolitano proporrà 32 appuntamenti tra opera, balletti e concerti sinfonici e corali. L’Orchestra e il Coro del Regio saranno i protagonisti di importanti concerti e il maestro Andrea Secchi istruirà come di consueto il Coro. Accanto agli appuntamenti in musica, ci saranno interessanti collaborazioni con il Museo Egizio, l’Accademia Albertina di Belle Arti, l’Archivio di Stato e Musei Reali. Ecco alcune delle mostre in programma:
Disegnare la città, l’Accademia Albertina e Torino tra Eclettismo e Liberty, progetto volto a valorizzare un periodo storico particolarmente creativo sia dal punto di vista artistico che musicale che trasformò la nostra città negli anni della Belle Époque:
Archivio di Stato con Art Site Fest e Teatro Regio, collaborazione che vuole non soltanto favorire la conoscenza dell’importante archivio storico del Regio, ma si estende a progetti di valorizzazione delle vestigia materiali del teatro ancora presenti all’interno dell’Archivio di Stato e di ripensamento complessivo del senso e delle funzioni di piazzetta Mollino. Un dialogo tra le opere di due straordinari architetti, Juvarra e Mollino.
Collaborazione accolta con entusiasmo anche dal Museo Egizio e dei Musei Reali:
«Abbiamo aderito con entusiasmo al progetto Regio Metropolitano nella convinzione che sia compito di un’istituzione come il Museo Egizio contribuire alla creazione di occasioni di dialogo tra forme artistiche diverse così come di differenti pubblici. Siamo dunque felici di stringere una partnership con il Teatro Regio e di poter lavorare a progetti stimolanti e innovativi previsti per i prossimi mesi». Lo dichiarano Evelina Christillin e Christian Greco, Presidente e Direttore del Museo Egizio.
«I Musei Reali hanno accolto con entusiasmo la collaborazione con il progetto Regio Metropolitano, che ben si inscrive tra gli indirizzi strategici triennali, con lo scopo di delineare un distretto culturale cittadino in grado di mettere a sistema le competenze e la creatività del territorio, coinvolgendo pubblici diversi e attuando nuove modalità di accesso alla conoscenza» (Enrica Pagella, Direttrice dei Musei Reali).
Non possiamo quindi che augurarci che dopo il periodo di pausa forzata per la pandemia, si apra una fase di rinascita del Teatro che passa attraverso queste preziose collaborazioni ed un generale rinnovamento.
Regio Metropolitano si realizza con il fondamentale sostegno di Intesa Sanpaolo, Socio Fondatore del Teatro Regio, che mette inoltre a disposizione l’Auditorium del grattacielo e con il patrocinio della Città di Torino.
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