Dal 17 al 19 settembre torna Loving the Alien Fest, evento organizzato dal Mufant, giunto alla 2° Edizione. Lo scorso anno il festival ha previsto 36 incontri, 1 giornata online e 2 in presenza dalle 10,00 alle 22,00; 88 ospiti relatori, 31 stand, 3 eventi speciali: Valerio Evangelisti, Vince Tempera, Elisabetta Spinelli; 2 concerti; 1 main exhibition – 25 anni di Sailor Moon in Italia – e 2 mostre d’arte: Il Fantastico di Giuseppe Festino e Nothing more than feeling di Davide La Montagna.
Anche quest’anno sarà una full immersion focalizzata sui contenuti del museo fra cinema, fumetto, letteratura, serialità televisiva, gioco e videogioco, collezionismo, cosplay, arte contemporanea. Saranno 29 gli stand espositivi e commerciali che ospiteranno associazioni, case editrici, enti e organizzazioni del settore. Il festival conterrà mostre, talk, presentazioni letterarie, sessioni di illustrazioni dal vivo, postazioni di gioco e videogioco, performance d’arte e teatrali, cosplay, proiezioni, musica, video-conferenze online con ospiti internazionali, workshop.
Le CITTA’ DEL FUTURO sarà il tema portante di quest’anno. Un futuro positivo di integrazione fra nuove tecnologie e ambiente ma anche inclusivo: tema trasversale del festival sarà infatti la questione del gender gap, aumentato vertiginosamente proprio a causa della pandemia. L’Europa ha decretato che uno degli obiettivi del “recovery plan” sarà l’investimento diretto al superamento del gender gap e alla discriminazione di genere. Molte le domande. Come si vuole risolvere il gender gap nella chiave della transizione energetica, come si intende affrontare il gender gap negli investimenti sulle infrastrutture digitali, in che modo lo si può affrontare nella crescita sostenibile?
Il festival si articolerà in tre sezioni tematiche che rispecchiano le tre “anime” del museo: il MUFANT è innanzitutto un museo dedicato all’immaginario Fantastico Moderno, ma è anche un progetto di rigenerazione urbana che contribuisce a riqualificare, attraverso un Patto di Collaborazione con la Città di Torino, il grande spazio pubblico nel quale ha sede e, infine, un progetto di inclusione sociale volto ad offrire opportunità di inserimento lavorativo a persone che soffrono un disagio psichico.
FANTASTIKA Sezione dedicata al Fantastico. Coinvolge le realtà che fanno parte dell’universo dei fandom e degli appassionati dei generi del fantastico. Parte centrale del festival, è costituita dagli ospiti del settore e da 15 stand fra case editrici, associazioni culturali e negozi di gadgets.INCONTRI RAVVICINATI Curata in collaborazione con la Cooperativa Sociale Altra Mente, è la sezione dedicata all’inclusione sociale. Prevede ospiti del settore (psicologi, sociologi) e un’area stand che ospita enti e cooperative che si occupano di parità di genere, identità di genere e più in generale di inclusione sociale.
METROPOLIS Curata in collaborazione con AIAPP – Piemonte Valle d’Aosta, è dedicata alla rigenerazione urbana. Racconta e presenta progetti e organizzazioni cittadine e non che hanno recuperato spazi urbani periferici in disuso. Ospiti sono professionisti della rigenerazione urbana (urbanisti, architetti del paesaggio, project manager di spazi riqualificati) cittadini e nazionali.
Non mancherà una sezione speciale: WONDER WOMAN UNA SUPEREROINA FEMMINISTA. Sarà dedicata alla parità di genere e al ruolo delle donne nella società contemporanea. La prima supereroina del fumetto americano – Wonder Woman – nel 2021 celebra 80 anni dalla sua creazione. Alla supereroina sarà dedicato ampio spazio nella mostra che inaugurerà durante il festival negli spazi interni del museo. Questa sezione del festival prevede il convegno – “Women” – organizzato in collaborazione con psicologi, Asl e associazioni torinesi (e non) che si occupano di questioni di genere: divenuta icona contemporanea del femminismo, Wonder Women costituisce l’occasione per fare il punto sulla rappresentazione della parità di genere nei media e nella pop culture.
Saranno ospiti del festival scrittori, registi, giornalisti, illustratori, artisti, gamer, editori, cosplayer, psicologi e architetti. Ospiti dal mondo della letteratura, del fumetto e del cinema di fantascienza e dal mondo della psicologia, dell’architettura del paesaggio e dell’urbanistica rigenerativa.
In concomitanza con il festival inaugurano all’interno del museo due mostre:
MAIN EXHIBITION: “WOMEN OF WONDER. Le supereroine del fantastico”. Una grande mostra che coinvolge numerosi collezionisti italiani. Da Marvel a DC fino al fumetto italiano, le più iconiche supereroine dell’immaginario fantastico fra fumetto e cinema. Il programma del festival prevede incontri e performance di illustrazione dal vivo con numerose “firme” del fumetto italiano. Special guest: David Messina, illustratore italiano per DC Comics di Wonder Woman e Cat Woman. In mostra una personale di David Messina e una collettiva dei fumettisti: Attila Schwanz, Barbara Astegiano, Cristiano Sartor, Cristiano Spadavecchia, Toni Viceconti, Federica de Meo, Massimiliano Bertolotti, Elena Chiappini, Claudio Montalbano, Daniele Statella.
Special guest: Maurizio Manzieri. Una sezione della mostra espone le illustrazioni realizzate dall’illustratore Maurizio Manzieri per le principali riviste di fantascienza statunitensi. Manzieri, noto al grande pubblico soprattutto per la rappresentazione della figura femminile, quest’anno è candidato come “Miglior artista professionista” al Premio Hugo, il più importante premio internazionale nel campo della fantascienza e del fantasy.
MOSTRA: TRANSFORMERS & CO. La passione di Fabio Mastroianni
Il festival inaugura la mostra temporanea dedicata alla collezione di Fabio Mastroianni, collezionista scomparso prematuramente. “Trasformazioni” è il concept del progetto voluto e sostenuto da Marzia Mastroianni.
Il programma dettagliato del festival è consultabile a questo link: https://www.mufant.it/2021/07/15/loving-the-alien-fest-2/. L’accesso al Festival è a titolo gratuito, salvo i workshop, le mostre all’interno del museo e gli incontri speciali.
La 2° edizione fruisce del sostegno di: Città di Torino/Fondazione per la Cultura di Torino e Fondazione Compagnia di San Paolo/bando Space.
Nessun commento:
Posta un commento