giovedì 30 settembre 2021

NERONE. GIOVANNI CECCARELLI SCULTORE. Presso l'Archivio di Stato di Torino una mostra sul poliedrico artista attivo dal 1957 a Torino


Presso l'Archivio di Stato di Torino è in corso la mostra "Nerone. Giovanni Ceccarelli scultore", organizzata dal Segretariato Regionale, con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea e curata da Stefania Dassi. L'esposizione intende promuovere la conoscenza della figura di Giovanni Ceccarelli, in arte Nerone (Pisa 1937-Parigi 1996), artista poliedrico attivo dal 1957 a Torino, città che scelse come sede operativa e produttiva di opere commissionate ed esposte in Italia e all’estero. La sua esperienza artistica fu caratterizzata da una continua ricerca e collaborazione multidisciplinare tra varie forme di creatività: dalla architettura al design, dalla scultura alla pittura. 


La pittura, alla fine sei su un rettangolo e devi stare dentro questo rettangolo, invece la scultura puoi andare fuori, entrare dentro. … E’ molto più libera.” scriveva Nerone, come evidenziato dall'incipit che accompagna il visitatore lungo il percorso della sua carriera artistica attraverso le sculture esposte.

Su questi e altri temi focalizza l'attenzione anche il documentario presente in mostra "Nerone. Storia di un artista" che, in un viaggio intimo guidato dalla stessa voce dell’artista accompagna il visitatore alla scoperta della sua vita, delle sue opere e del periodo storico e artistico compreso tra gli anni Sessanta e Novanta del secolo scorso.


 

Nato a Pisa nel 1937 da Ilio Ceccarelli e Jolanda Novi, già allieva di Felice Carena, Giovanni Ceccarelli è un artista poliedrico che si forma all’Accademia delle Belle Arti di Venezia e che nel 1957 si stabilisce definitivamente a Torino. L’artista è subito attratto dalle geometrie complesse, avvicinandosi al Neocostruttivismo e al Neoconcretismo. A Torino Nerone entra nella bottega di Victor Cerrato dove sperimenta nuove tecniche di incisione su rame e zinco, la fusione dei metalli e la lavorazione del legno. Torino sarà la sede operativa e produttiva di opere commissionate ed esposte sia in Italia che all’estero. Il suo percorso artistico è stato una continua ricerca e collaborazione multidisciplinare tra le varie forme di creatività: architettura, design, scultura e pittura. Nel 1961 incontra Cosimina Ghidone, attiva nella grafica editoriale, che diventerà sua moglie e con la quale avrà cinque figli. 

Nel 1962 Nerone e Giancarlo Patuzzi formano il gruppo interdisciplinare NP2, fucina creativa che spazia dalla scultura ai multipli, dal design all’intera gamma delle arti applicate. Il Gruppo è proiettato verso l’estero sin dagli esordi. Le opere di NP2 si basano sull’idea di liberare l’arte dalle dinamiche museali e di galleria per renderla fruibile ad un più vasto pubblico, grazie all’integrazione tra arte a architettura. Nerone abbandona il gruppo NP2 nel 1973. Nel 1996 Giovanni Ceccarelli muore a Parigi ad appena 59 anni, interrompendo una feconda attività di produzione, prima di ottenere piena comprensione da parte della critica.

La mostra è visitabile fino a sabato 16 ottobre 2021; ingresso libero da piazzetta Mollino secondo i seguenti orari: lun.-giov. 10.00-18.00; ven. 10.00-13.00; sab. 15.00-18.00; dom. chiuso.

 

 

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