giovedì 7 ottobre 2021

MICHELOTTI WORLD 1921-2021: al MAUTO la mostra dedicata al poliedrico designer torinese Giovanni Michelotti a 100 anni dalla nascita


Fino al 9 gennaio
il MAUTO - Museo Nazionale dell’Automobile dedica una importante personale al torinese Giovanni Michelotti, uno dei car designer più ammirati nel mondo. Il suo stile si impone nel periodo 1950 -’70, con esempi notevolissimi anche durante gli anni a cavallo della guerra. Alcuni marchi considerano il suo apporto ancora oggi imprescindibile. Nel centenario della nascita, per la prima volta una porzione cospicua dell’archivio Michelotti viene esposta al pubblico: schizzi, disegni tecnici, piani di forma, modelli in scala sono visibili al MAUTO, insieme a una selezione di automobili tra le più rappresentative, disegnate e progettate da Giovanni Michelotti. Queste, insieme a documenti cartacei, filmati inediti e un suggestivo impianto scenografico, raccontano la storia professionale e umana del designer. Il progetto espositivo è curato da Giosuè Boetto Cohen, con il supporto di Edgardo Michelotti, figlio del designer e custode dell’archivio privato. 


Benedetto Camerana
, presidente del MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile, dichiara: “Giovanni Michelotti è un nuovo capitolo della ricerca che il MAUTO da anni dedica al mondo del car design italiano e soprattutto torinese. Avviato al mestiere negli Stabilimenti Farina, dai primi anni ’50 Michelotti si afferma subito come designer indipendente. Versatile, eclettico, rapidissimo nell’ideazione e nelle variazioni sui tanti temi, arriva a offrire al mondo dell’auto da sogno una produzione personale che ha numeri davvero straordinari: 310 progetti per Vignale tra 1949 e 1963, 40 vetture esposte in un solo Salone di Torino: quando era il centro mondiale del design dell’auto. Disegna prototipi e serie speciali per tante carrozzerie e piccoli produttori: Abarth, Allemano, Bertone, Boano, Canta, Cisitalia, Ermini, Fissore, Ghia-Aigle, Monviso, Moretti, Nardi, OSI, Siata, è la serie che traccia l’eccezionale ricchezza del panorama italiano del dopoguerra. Propone FIAT speciali basate su meccanica 600, 1100, 8V, versioni uniche di Lancia e Alfa Romeo di ogni modello. Negli anni Michelotti segue e si adatta all’evoluzione del mestiere passando dai pezzi unici negli anni ’40 e ’50 alle piccole serie e infine alle auto di produzione per case anche grandi negli anni ’60 e ’70. Porta in alto Triumph, rilancia BMW, apre il rapporto Italia-Giappone con Prince e Hino Motors, sviluppa progetti per DAF e Leyland, regala a Renault una leggenda sportiva come la serie Alpine ed infine chiude il suo percorso con gli straordinari prototipi per le minicar urbane, come la FIAT 126 City e il LEM a trazione elettrica, che anticipano tra 1973 e 74 un futuro che non potrà vedere”.

La mostra prosegue il filone delle grandi esposizioni del MAUTO sul tema del design, rassegne che celebrano lo straordinario contributo dei designer italiani all’industria automobilistica mondiale. Il titolo della mostra, “Michelotti World”, esprime al tempo stesso l’ampiezza dei contenuti esposti, la varietà dei progetti realizzati dal designer torinese e la vastità geografica delle collaborazioni che Michelotti ha saputo sviluppare, dal Giappone agli Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Francia, Svizzera e, naturalmente, con i principali carrozzieri in Italia, primo fra tutti Vignale. Una rete di relazioni che ha sempre visto Torino come punto nevralgico, rafforzando il ruolo del capoluogo piemontese nell’industria mondiale dell’automobile. A differenza di altri designer, che sono cresciuti e hanno creato i loro capolavori all’interno dei centri stile di grandi case automobilistiche, o di rinomati carrozzieri come Pininfarina e Bertone, Giovanni Michelotti si è affermato come stilista indipendente. La sua matita instancabile ha prodotto migliaia di disegni, riconoscibili per il dinamismo che caratterizza le vetture. Ancora sulla carta sembrano già prendere vita e correre per le strade, ricche di dettagli che enfatizzano linee eleganti ed essenziali. Uno stile che distingue ancora oggi le automobili più prestigiose a livello internazionale, una firma che conferisce valore alle auto d’epoca da lui realizzate. Le vetture in mostra spaziano dai prototipi alle grandi serie, dalle automobili disegnate per i prestigiosi carrozzieri di marchi celebri, alle auto prodotte in decine di migliaia di pezzi, accanto ad una originale “spiaggetta” e ad una concept car elettrica del 1974. I disegni di Giovanni Michelotti sono oggi conservati dal figlio Edgardo, che ne ha ricostruito gli sviluppi, le connessioni, le influenze sui modelli successivi. In mostra ne sono esposti circa un centinaio, una selezione di inedita entità per il MAUTO, tanto da rendere “Michelotti World” una testimonianza, unica e tangibile, di cosa significava negli anni 50 e 60 svolgere quel mestiere che oggi comunemente definiamo “designer di automobili”.


La quantità e qualità dei disegni esposti costituisce una prima assoluta. Un’abbondanza rara tra gli stilisti, che quasi sempre lasciavano i loro manufatti ai carrozzieri che servivano o direttamente alla committenza. Qui invece, complice la storia professionale del designer, una gran parte di schizzi, figurini e disegni tecnici permette di tracciare una parabola completa e spettacolare” commenta il curatore della mostra Giosuè Boetto Cohen

Il catalogo della mostra MICHELOTTI WORLD 1921-2021. Cento anni di un designer senza confini, racchiude la selezione completa delle opere in esposizione accompagnate da testi e immagini. La pubblicazione è disponibile nel bookshop del museo al costo di 23 euro.


MICHELOTTI WORLD

1921-2021 Cento anni di un designer senza confini

MAUTO, Museo Nazionale dell’Automobile di Torino

Corso Unità d’Italia, 40 - Torino

fino al 9 gennaio 2022

Orari: lunedì 10-14, pomeriggio chiuso

dal martedì alla domenica 10-19

Ingresso con biglietto museo

Biglietto intero: 12 €

Biglietto ridotto: 10 €

Scuole: 2,50 €

Ragazzi dai 6 ai 17 anni: 5 €

Gratuito per i minori di 6 anni e i possessori della Torino+Piemonte Card e dell’Abbonamento Musei.

 

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