venerdì 30 luglio 2021

NATURA IN SOGNO - Un cammino di luce. Al Palazzo delle Feste di Bardonecchia la mostra personale della fotografa Maria Laura Verdoia


Dal 31 luglio al 22 agosto, presso il Palazzo delle Feste a Bardonecchia, sarà allestita la mostra fotografica
Natura in sogno - Un cammino di luce di Maria Laura Verdoia, a cura di Serena Zanardo.

Il titolo della mostra è anche il nome scelto dall’artista per far conoscere le sue fotografie sui social network, ma soprattutto rappresenta a pieno l’essenza del suo linguaggio fotografico. In qualità di guida naturalistica e di insegnante, nei suoi scatti mostra ciò che della natura “fa sognare”: la luce che improvvisamente gioca con le ombre di un bosco, un battito d’ali, l’esile stelo di un fiore, il bianco e la trasparenza dell’acqua e della neve.


La curatrice così sintetizza lo spirito che anima la mostra: “si snoda per noi un cammino che parte dal buio (sfondo per dettagliati sprazzi colorati), attraversa un arcobaleno di colori e giunge al bianco, quello della neve, che Maria Laura conosce in tutte le sue sfumature. La neve non manca mai nelle sue esposizioni, firma inconfondibile dell’amore che prova per queste montagne e segno di gratitudine per la magia che esse donano. Le sue fotografie “insegnano”, complice forse e anche la sua lunga esperienza di insegnante di scuola primaria, ad andare alla ricerca dei dettagli; una lezione che porteremo sicuramente con noi quando ci troveremo in natura, continuando il sogno. Dal paesaggio all’animale, dal fiore all’elemento, tutto invita a sperare e credere in questo mondo ancora così pieno di meraviglia, per chi sa aprire gli occhi e il cuore verso quel delicato equilibrio tra luci e ombre dell’esistenza”.

Maria Laura Verdoia è nata a Torino nel 1955, città dove trascorre i primi anni della sua vita e consegue il diploma magistrale. Inizia a lavorare nel mondo della scuola a Torino e poi a Pianezza. Nel 1992 trasferisce con la famiglia a Bardonecchia, dove insegna presso la scuola elementare statale “Don Fontan” fino al pensionamento, nel 2015. L’arrivo in Valle di Susa le consente di coltivare, in parallelo all’attività di insegnante, le sue passioni di sempre: fotografia, montagna e natura. Nel corso di questi anni guida le commissioni di educazione ambientale del circolo didattico di Oulx e promuove attività all’interno della scuola volte ad avvicinare le giovani generazioni al mondo naturale, alla cultura e alle tradizioni del territorio. L’interesse per la fotografia iniziato a 16 anni si consolida continuando con lo studio, la lettura e l’approfondimento teorico affiancati dalla sperimentazione pratica, dedicandosi soprattutto alla fotografia di piante, animali, paesaggi e forme di luce nella valle di Susa e nelle vallate limitrofe francesi e italiane. Nel 1999 segue a Oulx il corso di Guida Escursionistica Ambientale della Regione Piemonte organizzato e gestito dal centro di formazione professionale per le attività di montagna FORMONT. Nel 2001-2002 partecipa al corso nazionale per operatori naturalistici svoltosi in Cadore conseguendo il titolo di Operatore Naturalistico del Comitato Scientifico Centrale del CAI(Club Alpino Italiano).Frequentando corsi specifici ha l’opportunità di accrescere le sue conoscenze scientifiche botaniche e faunistiche, essenziali per operare correttamente anche a livello di fotografia naturalistica. Da tempo svolge attività di promozione turistica e naturalistica per il Comune di Bardonecchia e presso strutture private mediante videoproiezioni, videoconferenze e mostre fotografiche. Contribuisce nel corso degli anni con le sue immagini alla pubblicazione di numerosi testi divulgativi di carattere storico e naturalistico relativi a Bardonecchia, all’Alta Valle di Susa e alle valli francesi. In occasione delle Olimpiadi invernali “Torino 2006” collabora al progetto “Viaggio nella cultura alpina” presso il Palazzo delle Feste di Bardonecchia e alcune sue immagini vengono scelte da Puzzle Ravensburger all’interno del progetto “Valle di Susa. Tesori di Arte e Cultura alpina”. 


Nell’anno 2010, al fine di migliorare le sue competenze, segue il corso di aggiornamento per accompagnatore naturalistico organizzato dal centro di formazione professionale FORMONT “La Mandria” a Venaria Reale. Nel corso degli anni sono numerose le mostre collettive e personali a cui prende parte presso enti turistici e del territorio, rifugi, borgate alpine (come quella di Rochemolles), oppure nel corso di eventi fotografici e di promozione turistica a livello locale, regionale e nazionale. Molte di queste mostre sono state accompagnate da escursioni naturalistiche attraverso i sentieri del territorio circostante. In alcuni di questi eventi collabora anche con altri artisti del settore della fotografia, della pittura, della poesia. Tra le mostre, emblematica è quella presentata nell’Aprile 2011, presso il “Palazzo delle Feste” di Bardonecchia, intitolata “NEVE”, frutto di tre anni di lavoro trascorsi a fotografare la neve e tutte le forme e le luci del gelo nelle più svariate sfaccettature. Partecipa a concorsi di carattere nazionale e internazionale ricevendo diversi premi e riconoscimenti. È vincitrice dell’edizione 2012 del concorso fotografico “Delta in focus” e viene premiata in occasione della Fiera Internazionale del Birdwatching e del Turismo Naturalistico a Comacchio. Nel 2015 una sua foto è selezionata al NIKON FORUM PHOTOCONTEST 2015. Nel 2015 e nel 2018 riceve riconoscimenti all’Oasis Photo Contest - International Wildlife and Nature Photography Award, concorso internazionale indetto dalla rivista Oasis. Nel 2021 una sua immagine è selezionata nel contest promosso da Il Fotografo (casa editrice Sprea S.p.a.) per essere inserita nel calendario Avis “Un viaggio nel colore”, distribuito attraverso la società Emoservizi s.r.l. Negli ultimi tempi è invitata anche come membro di giuria a concorsi fotografici di carattere locale.


NATURA IN SOGNO

Palazzo delle Feste

Piazza Valle Stretta, BARDONECCHIA

Inaugurazione il 31 luglio alle ore 18.00.

Aperta tutti i giorni dalle 16.30 alle 19.00

 

CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia affronta il tema dei cambiamenti dello spazio con la personale TRANSFORMATIONS del fotografo altoatesino Walter Niedermayr


Fino al 17 ottobre sarà allestita, nelle sale principali di CAMERA, la mostra Walter Niedermayr. Transformations, personale di Walter Niedermayr (Bolzano,1952) che, attraverso focus su un corpo di lavori creati negli ultimi dieci anni della sua carriera, approfondisce il tema dei cambiamenti dello spazio.

Curato da Walter Guadagnini, con la collaborazione di Claudio Composti e Giangavino Pazzola, il percorso espositivo include gli ultimi vent’anni di ricerca artistica di uno fra i più importanti fotografi italiani contemporanei. Le opere in cui ricorrono i paesaggi alpini, le architetture e il rapporto fra lo spazio pubblico e lo spazio privato, evidenziano l’interesse dell’autore per l’indagine dei luoghi non solo dal punto di vista geografico, ma anche da quello sociale. Per il fotografo altoatesino, infatti, oggi lo spazio fisico non può essere approcciato con un’esclusiva intenzione documentaria, ma appare come perno di una relazione trasformativa tra ecologia, architettura e società. In alcuni lavori della serie Alpine Landschaften (Paesaggi Alpini), ad esempio, la presenza dell’uomo nella raffigurazione di paesaggio è interpretata come un parametro di misurazione delle proporzioni dei panorami alpini, e al tempo stesso come metro politico del suo intervento nella metamorfosi degli equilibri naturali.


Con una
cinquantina di opere di grande formato, spesso presentate nella formula del dittico e del trittico e caratterizzate da tonalità poco contrastate e neutre, la mostra ci racconta una simultaneità di attività umane e non solo, che coesistono e trovano un equilibrio instabile in costate mutamento, come evidenzia la serie Raumfolgen (Spazi Con/Sequenze). Sono esposti in mostra anche due dittici inediti realizzati a seguito di una committenza che ha permesso a Niedermayr di fotografare, ad inizio anno, nel cantiere di Palazzo Turinetti a Torino che diventerà la quarta sede delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo. In apertura nei primi mesi del 2022, il museo sarà dedicato prevalentemente a fotografia e videoarte. La presenza di queste immagini racconta nuovamente la collaborazione tra CAMERA e Intesa Sanpaolo - Socio Fondatore e Partner Istituzionale di CAMERA - attraverso la quale nel 2019 è stata realizzata la mostra Nel mirino. L’Italia e il mondo nell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo 1939-1981.

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale.

La mostra è realizzata in collaborazione con la galleria Ncontemporary di Milano e con il sostegno di Ediltecno Restauri, Building S.p.a., Sipal S.p.a, Pro-Tec Milano, GAe Engineering e BMS Progetti.


Walter Niedermayr (Bolzano,1952) è un fotografo e artista che con la sua ricerca indaga, a partire dal 1985, il rapporto intenso e ambiguo tra uomo e ambiente. A partire dal 1988 espone le sue opere fotografiche e video in istituzioni pubbliche, musei e gallerie. Il suo lavoro è stato esposto in prestigiosi enti e manifestazioni culturali tra le quali Fotografia Europea di Reggio Emilia (2018), Aut. Architektur und Tirol di Innsbruck (2017), Galéria Mesta Bratislavy di Bratislava (2015), Istituto Italiano di Cultura di Parigi (2012), Fondazione Fotografia di Modena (2011), Museion di Bolzano (2004), Württembergischer Kunstverein di Stoccarda (2003), Centre pour l’image contemporaine di Ginevra (2000), White Cube di Londra (1998), Vorarlberg Museum di Bregenz (1992) e altri numerosi spazi pubblici e privati. La sua ultima serie ideata durante il lockdown del 2020, e commissionata dal Ministero della Cultura, è esposta a Palazzo Barberini a Roma. Le sue opere sono state anche presentate in passato in mostre collettive, tra le quali si ricordano quelle al MAST di Bologna (2017), al MAXXI di Roma (2016), alla Biennale Internazionale di Architettura di Venezia (2014 e 2010), al Fotomuseum di Winterthur (2013), al Museum of Contemporary Art di Tokyo e al Denver Art Museum (2011), a Manifesta7 a Bolzano (2008), al Centre Pompidou di Parigi (2006), al MART di Rovereto (2003) e molti altri. Le opere dell’artista sono conservate in numerose collezioni internazionali, fra le quali MoMa di New York, Tate Modern di Londra, Centre Pompidou di Parigi, MAXXI di Roma, MOCA di Los Angeles, Fondation Cartier di Parigi, Intesa Sanpaolo e UBS Art Collection. Tra il 2011 e il 2014 ha insegnato fotografia artistica presso la Libera Università di Bolzano.


 

Orari di apertura al pubblico:

lunedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica > 11-19

giovedì > 11-21

martedì > chiuso

È consigliato prenotare la propria visita sul sito www.camera.to. È presente sul sito di CAMERA un sistema di prenotazione - l’opzione resta facoltativa -, che permette di scegliere, accedendo all’apposita sezione, il giorno e l’orario della propria visita in base alle disponibilità evitando così attese all’ingresso.

Biglietti
Ingresso Intero € 10
Ingresso Ridotto € 6, fino a 26 anni, oltre 70 anni

Soci Touring Club Italiano, Amici della Fondazione per l’Architettura, iscritti all’Ordine degli Architetti, iscritti AIACE, iscritti Enjoy, iscritti Eni Station, soci Slow Food, soci Centro Congressi Unione Industriale Torino, possessori Card MenoUnoPiuSei. Possessori del biglietto di ingresso di: Gallerie d’Italia (Milano, Napoli, Vicenza), Museo Nazionale del Cinema, MAO, Palazzo Madama, Borgo Medievale, GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna, Forte di Bard, MEF - Museo Ettore Fico, FIAF.

Ingresso Gratuito
Bambini fino a 12 anni
Possessori Abbonamento Musei Torino Piemonte, possessori Torino+Piemonte Card, possessori tessera ICOM.
Visitatori diversamente abili e un loro accompagnatore. Guide turistiche abilitate.
Servizio di biglietteria e prevendita a cura di Vivaticket.