Vi segnalo con piacere la mostra Ore d'Oro. Libri d'Ore dal Medioevo a oggi visitabile dal 23 al 31 maggio presso la Biblioteca Reale, nel Salone Palagiano. I visitatori potranno ammirare sia manoscritti miniati e stampe illustrate medievali e rinascimentali della collezione della Biblioteca, sia l’opera del progetto Libro d’Ore, installazione che coinvolge tredici artisti italiani tra i più affermati del panorama contemporaneo.
Obiettivo è stato la realizzazione di un libro d'artista unico nel suo genere. L'opera diventerà parte della collezione della Biblioteca, poiché donazione da parte di Hapax Editore (che ha finanziato la realizzazione del volume). A differenza di una mostra collettiva tradizionale, dove le opere sono esposte in uno stesso spazio ma separatamente, in questo caso un unico punto dello spazio (l’oggetto-libro) raccoglie le tecniche, le poetiche e le rivisitazioni degli artisti chiamati a partecipare. Ogni artista ha avuto a disposizione delle carte bianche su cui è intervenuto con sapienza compositiva personale, reinterpretando i contenuti e le miniature del libro d’ore antico; soltanto una carta per artista è stata inclusa nel volume. Le immagini contemporanee sono nate dal confronto con la curatrice Federica Maria Giallombardo con la casa editrice Hapax e con docenti universitari, che hanno fornito bibliografia, foto di manoscritti e video lezioni riguardanti i topoi delle miniature e dei testi originari. Le carte sono state in seguito rilegate dal laboratorio artigiano di Bottega Fagnola (Torino) in maniera da costituire una facciata (cioè due pagine consecutive), cosicché a libro aperto si veda l’opera di un artista per volta, sottolineando lo scandire del tempo e invogliando l’osservatore a sfogliare. La copertina del volume è semplice e lineare, in pergamena bianca per evitare un richiamo anacronistico posticcio alle sontuose copertine dei libri ecclesiastici e gentilizi. Il volume contemporaneo “dialoga” con i libri d’ore conservati presso la Biblioteca Reale di Torino sorretto da un leggio appartenente alla collezione della Biblioteca stessa.
Gli artisti contemporanei coinvolti sono [sono indicate le gallerie di riferimento]:
Cornelia Badelita (Radauti, 1982) [Peola Simondi (TO)]Andrea Barzaghi (Monza, 1988) [Société Interludio (TO)]
Gregorio Botta (Napoli, 1953) [Peola Simondi (TO)]
Francesco Carone (Siena, 1975) [Société Interludio (TO), SpazioA (PT)]
Luca Ceccherini (Arezzo, 1993) [Société Interludio (TO)]
Manuele Cerutti (Torino, 1976) [Guido Costa Projects (TO)]
Fabrizio Cotognini (Macerata, 1983) [Prometeogallery (MI)]
Stefano Di Stasio (Napoli, 1948) [Galleria Alessandro Bagnai (AR), Galleria Vigato (AL)]
Caterina Morigi (Ravenna, 1991) [Galleria Studio G7 (BO)]
Giuseppe Mulas (Alghero, 1995) [Peola Simondi (TO)]
Nazzarena Poli Maramotti (Montecchio Emilia, 1987) [A+B gallery (BS), Sara Zanin gallery (RM)]
Paolo Pretolani (Assisi, 1991) [Marina Bastianello Gallery (VE)]
Enrico Tealdi (Cuneo, 1976) [Société Interludio (TO), Francesca Antonini Arte Contemporanea (RM)]
La mostra nasce da una comune iniziativa tra i Musei Reali e l'Università degli Studi di Torino, che per l'occasione ha organizzato il convegno Transizioni e variazioni mariane dal Medioevo ai giorni nostri (dal 25 al 27 maggio presso le aule di Palazzo Nuovo). In programma presso l’aula 34 (via Sant’Ottavio 20), ripercorrerà la ricezione e la diffusione delle tradizioni dedicate alla figura di Maria nel tempo e nello spazio. Attraversando le diverse espressioni artistiche, i relatori coinvolti – tra i massimi esperti internazionali delle rispettive discipline – metteranno in dialogo letteratura, musica e arti visive offrendo al pubblico nuove possibili interpretazioni alla luce delle più recenti acquisizioni scientifiche.
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