venerdì 20 maggio 2022

TORINO FRINGE FESTIVAL 2022 - Fino al 29 maggio sono ancora 12 gli spettacoli dal vivo di arti performative e gli eventi di questa decima edizione all’insegna dell’Extravaganza

Sono ancora molte le occasioni per partecipare ai 12 appuntamenti proposti fino al 29 maggio dal Torino Fringe, il festival di arti performative che sta invadendo in queste settimane la città con spettacoli teatrali e di circo contemporaneo, con quelli di teatro danza e stand up comedy, con performance interattive e musicali, e ancora con talk, concerti e parate in scena non solo in luoghi considerati più ‘canonici’, ma anche in spazi anticonvenzionali e quasi sconosciuti: Torino è un palcoscenico d’eccezione per una grande festa diffusa di spettacoli dal vivo con protagonisti artisti e compagnie internazionali.


Tra questi spiccano tre compagnie che arrivano dall’estero: da Berlino Willy The Clown (sotto il cui trucco si nasconde l’espatriato Antonio Villella), con ClownLastShow, spettacolo di clownerie contemporaneo che affronta il tema della morte (Casa Fools, 24-29 maggio ore 21,30); da Cipro Tea Ceremony (dal 24 al 27 maggio alle 19,30 al Cubo teatro – OFF TOPIC), performance in lingua inglese in cui Marios Ioannou, nei panni di una Geisha, conduce i partecipanti in un viaggio attraverso Africa, India, Bangladesh, Medio Oriente e Sud America analizzando la dimensione culturale del servire ed essere servito e la differenza tra esecutore e spettatore. Il 29 maggio alle 17 alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani invece c’è il francese T’es rien sans la Terre, ideato da Aurélie Dauphin un’artista del Cirque du Soleil, che utilizzando il mezzo del circo contemporaneo, l’acrobatica e la musica vuole sensibilizzare sul tema dell’ambiente.

 


Sempre l’ambiente è al centro del lavoro Niko e l’Onda Energetica, favola moderna che si presenta sotto forma di spettacolo interattivo e multimediale che parla di energie rinnovabili e cambiamenti climatici (Teatro Giulia di Barolo dal 27 al 29 alle 18), adatto a ragazzi dai 6 agli 11 anni.

 

Una settimana interamente dedicata alla comicità è quella allo Spazio Ferramenta: Dario Benedetto porta in scena Confessioni Psicolavabili, monologo in puro stile stand up comedy che tocca con ironia temi come la fiducia, la procrastinazione, l’amore, il feticismo e le nuove forme di dipendenza (dal 24 al 29 maggio ore 20). Segue alle 21,30 Happy Days del livornese Stefano Santomauro che si interroga e fa ridere parlando di felicità e della sua ricerca: basteranno tisane alla malva,  maglioni con le renne, rapporti a due (prima e durante il lockdown), cibo bio e centrifugati imbevibili, profili Instagram e hashtag impossibili per avere successo?

Si ride, anche se il tono è un po’ più amaro, con Un puro nulla. Stretching per novelli precari senza identità, in scena a L’Arteficio dal 24 al 29 maggio alle 20, un canto di ironica disperazione, amaro e dissacrante su un giovane laureato,  in una città in trasformazione come Torino, tra fabbriche in abbandono e grandi eventi e sulla ricerca di un'identità sempre a portata di mano eppure continuamente sfuggente.

 

Sempre al L’Arteficio, alle 21,30, va in scena Questa è casa mia scritto, diretto e interpretato da Alessandro Blasioli: un racconto toccante, tra il serio il dissacrante, fra personaggi grotteschi e fatti realmente accaduti, che avvicina il pubblico alla realtà de L’Aquila colpita dal terremoto nel 2009. 

 

Rientra nel filone “storie vere” SID – Fin qui tutto bene, primo studio di Cubo Teatro (all’OFF TOPIC dal 24 al 27 maggio alle 21), liberamente tratto da “Ali il Magnifico”. Sid è un ragazzo che si allena in carcere tirando pugni a un sacco da boxe che ci racconta della sua vita in periferia, dopo l’arrivo in Italia, tra povertà e furti in negozi griffati.

 

Anche Calcioballila è tratto da una storia vera: il nuovo testo di Davide Carnevali è ispirato alle vicende di Alejandro Finisterre, poeta, editore, ballerino, nonché inventore del calciobalilla (anteprima nazionale, Spazio Kairòs dal 24 al 29 magio alle 21,30).

 

A far sorridere il  pubblico ci pensano poi le interpreti di Raptus di Luna. Un varietè dell’altro mondo, uno spettacolo pop e comico, al contempo inquieto e surreale che utilizza i mezzi della commedia e della satira (Teatro Giulia di Barolo dal 24 al 29 maggio alle 19,30) e Una Cena d’Addio di Onda Larsen, commedia brillante e dal grande ritmo tratta da un testo inedito in Italia di Alexandre de la Patellièr e Matthieu Delaporte (Spazio Kairòs dal 24 al 29 maggio alle 20).

 


Sei attori in scena, un pianoforte e ben 29 personaggi sono i numeri con cui si presenta Valjean della Compagnia torinese 9430, un musical tratto da “Les Miserables” di Victor Hugo adatto ad un pubblico di ogni età (Teatro Giulia di Barolo dal 24 al 29 maggio alle 21,30). La panoramica sugli spettacoli si conclude con L’origine dell’occhio del Collettivo Spinaci dell’Acqua di Milano che nasce dall’analisi del racconto “Lo zio acquatico” tratto dalle Cosmicomiche di Italo Calvino (Casa Fools dal 24 al 29 maggio ore 20).

Sotto il segno dell’experience si collocano poi alcuni appuntamenti imperdibili del Torino Fringe come Swimming Home, performance creata per una persona alla volta e fruibile nella propria vasca da bagno o sotto la doccia per tutta la durata del festival, scaricando la traccia audio dall’App Mercurious NET – National Ear Theatre.

 

Quello in cui Silvia Mercuriali ci accompagna ad immergerci è un mondo acquatico e sonoro che avvolge completamente chi ascolta le istruzioni e le voci narranti (tra cui quella di Neri Marcorè).

E se il finale di Romeo e Giulietta lo decidessimo noi? Con Shakespeare Showdown. With a Kiss I Die si può fare, attraverso una partita con un videogame in puro stile Arcade (a Casa Fools dal 23 al 29 maggio).

 

Il weekend conclusivo del 28 e 29 maggio vede poi alcuni eventi speciali: quelli con Il Menù della Poesia, performance che propone veri e propri menù composti da poesie come fossero vivande recitate su richiesta (28 maggio Casa Fools e il 29 maggio presso L’Arteficio, sempre dalle 19 alle 23) e il Pranzo in Silenzio, in collaborazione con Play With Food, in cui il pubblico può partecipare in prima persona all’esperienza di un pranzo che si svolgerà in silenzio, per entrare in contatto profondo con il cibo e con le altre persone che sono a tavola (Via Baltea ore 12,30).

 

La panoramica sulle proposte si conclude con l’appello a smuovere le coscienze rappresentato da XPand #Danceforchange di Club Futuro che il 27, 28 maggio e 29 maggio porta al Fringe un’esperienza di clubbing trasformativo per sensibilizzare i partecipanti sul tema del cambiamento climatico e promuovere la transizione ecologica nel settore della dance music industry attraverso un talk e due giornate di musica e divertimento (consapevole).

 


Nato sulla scia e sul modello dei grandi Fringe europei, uno fra tutti l’Edimburgo Fringe Festival, il Torino Fringe si conferma sempre di più innovativo nei linguaggi e nelle modalità di fruizione degli spettacoli, con l’obiettivo di valorizzare la creatività emergente in dialogo con le esperienze di nomi affermati, l’innovazione e la commistione di esperienze artistiche.

 

I biglietti sono in vendita su www.tofringe.it, dove è consultabile il programma, e presso la biglietteria centrale in via Saluzzo 30. Il pubblico potrà scegliere tra diverse tipologie di ingressi e carnet, a seconda delle proprie esigenze e preferenze.

 
Per chi ancora non lo conoscesse, il Torino Fringe è un festival di teatro off e di arti performative nato nel 2013 sulla scia delle esperienze dei più importanti festival off europei, incentrati sulla massima accessibilità e il coinvolgimento del tessuto sociale e urbano della città di riferimento. È un festival che è allargato a tutto il territorio piemontese, una vetrina e un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per il Teatro Off e le arti performative che intorno a questo gravitano. È al contempo un nuovo modo di fare cultura sul territorio, caratterizzato dalla trasversalità rispetto ai generi culturali e aperto alla possibilità di interagire e co-progettare con gli stakeholder.
In questi 10 anni Torino Fringe Festival ha sviluppato ogni genere di performance in teatri, ma anche e soprattutto in spazi diversi e diversamente “off” rispetto agli spazi consueti dell’offerta culturale e delle arti performative, arrivando in birrerie, sale da ballo, stazioni, dimore storiche, mercati, club, locali, musei, piazze, gallerie d’arte.
Ufficialmente riconosciuto da “World Fringe”, network mondiale che seleziona i Fringe Festival che rispettano le linee guida del format, negli anni è diventato punto di riferimento in Italia coinvolgendo oltre 274 compagnie nazionali e internazionali per un totale di 1770 repliche in più di 60 spazi di Torino al chiuso e 32 all’aperto per un totale di oltre 100.000 spettatori.

  

Contatti:

www.tofringe.it

Facebook: @TorinoFringeFestival  

Instagram: @torinofringefestival

#TOFRINGE22

 

 

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