Al via dal 10 al 13 novembre la seconda edizione di Biennale Tecnologia, manifestazione internazionale del Politecnico di Torino dedicata a tecnologia e società, quest’anno intitolata “Principi - Costruire per le generazioni”: una grande occasione di incontro tra università, cittadini, imprese, pubblica amministrazione e terzo settore per informarsi e riflettere sulle grandi sfide di una società sempre più tecnologica
Saranno i Princìpi i protagonisti intesi come nuovi inizi, ma anche come le fondamenta sulle quali costruire il nostro futuro, che oggi appare particolarmente complesso. La pandemia, che ha così profondamente colpito l’umanità intera, e la recente guerra scoppiata nel cuore dell’Europa hanno certamente messo a dura prova la società, e in particolare i più giovani. Ed è proprio alle nuove generazioni che ci si rivolge, proponendo per loro e con loro una riflessione complessa e articolata che, a partire ancora una volta dalla tecnologia come principio abilitante che concorre a forgiare la nostra realtà, provi a dare qualche risposta, a trovare qualche punto fermo da cui ripartire o verso cui tendere per fabbricare un mondo migliore, più giusto e democratico.
«Princìpi, intesi come nuovi inizi, ma anche come le fondamenta sulle quali costruire il nostro futuro, che oggi appare particolarmente complesso: saranno i protagonisti della terza edizione di Biennale Tecnologia - Tecnologia è Umanità», dichiara Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino. «La pandemia e i recenti mutamenti geopolitici in Europa hanno certamente messo a dura prova la società, e in particolare i più giovani. A loro Biennale Tecnologia vuole rivolgersi, proponendo una riflessione che, a partire ancora una volta dalla tecnologia come principio abilitante che concorre a forgiare la nostra realtà, provi a dare qualche risposta, a trovare qualche punto fermo da cui ripartire o verso cui tendere per fabbricare un mondo migliore, più giusto e democratico».
E’ previsto l’alternarsi di oltre 130 appuntamenti tra lezioni, dialoghi, incontri, dibattiti, mostre e spettacoli, a cui parteciperanno oltre 280 relatori provenienti da tutto il mondo. Gli incontri saranno tutti distribuiti nelle sedi principali del Politecnico di Corso Duca degli Abruzzi e del Castello del Valentino, ma anche negli spazi del Circolo dei lettori – partner fin dalla prima edizione della manifestazione – e delle Officine Grandi Riparazioni, che entrano quest’anno come sede prestigiosa grazie alla partnership con OGR Torino e al sostegno della Fondazione CRT.
L’edizione 2022 vuole scommettere sulla possibilità di tornare in presenza sia con gli incontri, che con le attività, dopo il successo del Festival della Tecnologia, organizzato nel 2019 dal Politecnico per celebrare il suo 160° anniversario, che aveva portato nelle dieci sedi della manifestazione oltre 300 ospiti e più di 50 mila presenze e l’ottima risposta del pubblico, con quasi 80 mila visualizzazioni dei video degli oltre 120 incontri – online a causa della pandemia – della prima edizione di Biennale Tecnologia (tenutasi nel novembre 2020).
Biennale Tecnologia partirà giovedì 10 novembre con la lezione di Nassim Nicholas Taleb, celebre saggista e matematico libanese, in un intervento intitolato Il Covid non è un cigno nero. Seguirà alle OGR lo spettacolo inaugurale Gli Antenati della fabbrica del mondo di Marco Paolini e Telmo Pievani, un adattamento teatrale, realizzato appositamente per Biennale Tecnologia e in prima assoluta, dell'omonimo programma tv.
Nei quattro giorni di rassegna, la relazione tra tecnologia e umanità sarà indagata da varie prospettive, articolandosi su alcuni macro-temi che faranno da trait d’union fra i molti ed eterogenei incontri. Verrà approfondito il rapporto tra tecnologia e sostenibilità, salute e cura, storia, sociologia e letteratura; ma anche Intelligenza Artificiale, metaverso, big data; architettura, urbanistica e tecnologie per costruire le città del futuro. Anche quest’anno ci sarà una varietà di mostre e spettacoli da vedere, nonché laboratori didattici, le visite di Politecnico Aperto e gli appuntamenti di Biennale Off.
Tra i tanti relatori e relatrici internazionali che interverranno: Naomi Oreskes, storica della scienza; Miguel Benasayag, filosofo e psicanalista argentino naturalizzato francese; Evgenij Morozov, sociologo e giornalista bielorusso; Helga Nowotny, professoressa emerita di Scienza e Tecnologia all’Università ETH di Zurigo; Éric Sadin, filosofo e critico della rivoluzione digitale; Heinz Stoewer, professore emerito di Ingegneria dei sistemi spaziali; Peter Wadhams, tra i massimi esperti di oceani polari e ghiaccio marino; Aaron Benanav, storico dell’economia e sociologo; Nick Couldry, sociologo ed esperto di media e comunicazioni; Joselle Dagnes, ricercatrice di sociologia economica; Derrick de Kerckhove, sociologo, giornalista e direttore scientifico di Media Duemila; David Goodhart, giornalista, scrittore e analista politico inglese, contributor di Financial Times e The Guardian; Guillaume Habert, professore all’Università ETH di Zurigo, esperto di costruzioni sostenibili; Gavin Mueller, scrittore ed esperto di nuove tecnologie; Fern L. Nesson, avvocatessa, storica e fotografa di arti visive; Jürgen Renn, storico tedesco della scienza; Jeffrey Schnapp, designer e storico statunitense; Bruce Sterling, scrittore e autore di romanzi di fantascienza; Ben Tarnoff, giornalista statunitense, esperto di tecnologia e politica. E ancora: Niccolò Ammaniti, Martina Ardizzi, Francesca Bria, Marta Dassù, Nerina Dirindin, Giovanni Dosi, Christian Greco, Nicola Lagioia, Francesco Piccolo, Francesca Torzo, Gustavo Zagrebelsky.
Il programma completo è disponibile e costantemente aggiornato sul sito www.biennaletecnologia.it
L’approccio inclusivo e multidisciplinare di Biennale Tecnologia si traduce anche in un’offerta di performance ed esposizioni pensate ad hoc per i giorni della rassegna.
Oltre allo spettacolo inaugurale Gli Antenati della fabbrica del mondo con Marco Paolini e Telmo Pievani in programma giovedì 10 novembre alle OGR, gli amanti della musica classica potranno prendere parte al concerto Eterna attualità di Bach, che si terrà venerdì 11 novembre alle 21.00 presso l’Aula Magna “G. Agnelli” del Politecnico di Torino. Il concerto, nuova tappa di Back TO Bach, progetto pluriennale di esecuzione di alcune raccolte fondamentali del repertorio di J.S. Bach, sarà tenuto dalla pianista e musicologa di fama internazionale Chiara Bertoglio ed è incentrato su Clavicembalo ben temperato: un’opera fondamentale di Bach - di cui si celebra quest’anno il 300° anniversario (1722- 2022) - che, oltre lo straordinario valore didattico, ha influenzato la creatività di molti compositori successivi, tra i quali l’italiano Ferruccio Busoni. Il concerto è realizzato con la collaborazione di Polincontri Musica ed è a ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti. Si affiancherà al concerto l’installazione sonora Musica Ritrovata #BACH a cura di Cristina Saimandi e Gianluca Verlingieri: l'installazione, che sarà allestita nel cortile dell’Aula Magna del Politecnico, si presenta come una selva di canne sonanti le cui sommità diffondono estratti ed elaborazioni elettroniche di pagine bachiane, per ascoltare sarà necessario accostare l’orecchio, come si farebbe con una conchiglia.
Gli appassionati di cinema apprezzeranno Notte Miyazaki. In volo sul mondo: la notte bianca – curata dal Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con il Torino Film Festival – che sarà un omaggio al grande cinema del Maestro Hayao Miyazaki, che da sempre esplora nelle sue opere i delicati equilibri tra uomo, tecnica e natura. L’evento durerà per tutta la notte di sabato 12, dalle 20.30 alle 5.30 del mattino, e comprenderà un’alternanza di proiezioni dei grandi capolavori del regista. La serata verrà introdotta da Steve Della Casa, direttore del Torino Film Festival, e da Alessandro Aresu, consigliere scientifico della rivista Limes. L’ingresso avrà un costo speciale di 5 euro (maggiori informazioni sono disponibili su www.museocinema.it).
Dal cinema alla musica, domenica 13 alle 21.00, la Sala Fucine di OGR Torino ospiterà il closing party Music bug a ingresso gratuito: un’esperienza immersiva realizzata da tre collettivi indipendenti torinesi che dialogheranno tra loro traducendo idee in musica, immagini e proiezioni. Si alterneranno i dj-set di Kapowski, Max Casacci e Ulsa. L’ appuntamento è realizzato da Politecnico di Torino e OGR e curato da Italia90, Sintetica e Stasis.
Diverse mostre verranno allestite in previsione della rassegna, non solo negli spazi del Politecnico: nei corridoi aule pari e aule dispari della sede centrale del Politecnico sarà possibile visitare RETI, LUOGHI, SOCIETÀ. Infrastrutture per le generazioni: un’ampia galleria di immagini che riflettono sulle relazioni esistenti tra le reti infrastrutturali delle nostre città e le modalità di vita delle società che ci vivono; completeranno il progetto, curato dal Politecnico di Torino e dal suo Centro interdipartimentale Full - Future Urban Legacy Lab, sia una serie di pannelli sospesi lungo i portici di via Po che i contributi digitali fruibili sul sito www.biennaletecnologia.it. Anche quest’anno Paratissima collabora con il Politecnico di Torino per valorizzare nuovi talenti in Princìpi - Costruire per le generazioni, mostra accessibile dal 10 novembre al 7 dicembre nel corridoio sud della sede centrale del Politecnico, a cura di Francesca Canfora. Le opere degli artisti selezionati interpretano il tema di Biennale Tecnologia 2022: princìpi intesi come nuovi inizi, ma anche come le fondamenta sulle quali costruire il nostro futuro che oggi appare particolarmente complesso. Si chiamerà La città del Sole l’esposizione nell’atrio aule dispari del Politecnico, curata da MUFANT - Museo del Fantastico e della Fantascienza di Torino, che racconterà la città del futuro attraverso alcune opere fondamentali della fantascienza, nella letteratura, nel cinema, nella serialità televisiva, nel fumetto e nel videogioco. Machine Art, mostra fotografica di Fern L. Nesson verrà esposta nel corridoio aule pari del Politecnico e si ispira all’allestimento omonimo del 1934 al MoMA di New York che includeva, in maniera rivoluzionaria per l’epoca, oggetti di produzione industriale di massa scelti per la loro bellezza. Oggi, quasi novant’anni dopo, la fotografa Fern L. Nesson sceglie di proporre le sue fotografie di macchine con il significato della trascendenza, creando immagini astratte che vivono di energia, movimento e flusso. Il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea proporrà nell’ingresso e nel primo cortile del Politecnico Tessere mondi. Installazione work in progress, ispirata all’opera in Collezione al Museo intitolata Houseball di Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen; l’installazione - realizzata dalle Artenaute del Dipartimento Educazione con gli studenti e il pubblico - valorizzerà elementi residuali e materiali di recupero per riconfigurare il pianeta. Avrà sede presso il corridoio nord del Politecnico l’esposizione Radical Digital Inclusion: nuove idee e prospettive sull’inclusione digitale, un lavoro a cura di International Training Centre of the ILO e European Training Foundation, in collaborazione con Posterheroes, che si comporrà di un gioco online interattivo che mira a far capire cosa significhi essere digitalmente esclusi e di otto opere d’arte scelte al termine del concorso “Becoming e-Quals” di Posterheroes organizzato nel luglio 2021 nel contesto del Digital Inclusion Summit. Infine, la Sala Colonne e il Piano nobile del Castello del Valentino ospiteranno - tra il 10 novembre e il 3 dicembre - LA COSA PUBBLICA che intende raccontare l’importante sviluppo della scienza in ambito medico e tecnico in città.
Grazie alla programmazione di Politecnico Aperto e Biennale Off gli incontri complessivi di Biennale Tecnologia saranno 154 e gli ospiti oltre 400, in 23 diverse sedi diffuse su tutto il territorio regionale. Nei giorni di Biennale Tecnologia i cittadini e le cittadine avranno l’eccezionale opportunità di esplorare i luoghi del Politecnico e, grazie all’iniziativa Politecnico Aperto, di prendere parte agli oltre 40 laboratori che permetteranno di approcciarsi attivamente alla ricerca, toccando con mano gli strumenti tecnologici nel contesto di un’esperienza immersiva che spazierà dall’elettronica all’ingegneria aerospaziale. Chi, poi, volesse approfittare altrove del clima di dibattito e riflessione collettiva generato dalla manifestazione, potrà approfittare della programmazione di Biennale Off, che conferma il suo forte impegno sul territorio, grazie alla collaborazione di importanti partner, e in particolare l’Università di Torino che, nell’ambito di UniVerso, offrirà un denso calendario di eventi ospitati nella propria sede. Gli altri partner di Biennale Off in città sono: l’Archivio Tipografico, il CSI Piemonte, la Fondazione LINKS, le Gallerie d’Italia Torino - Intesa Sanpaolo, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino (I3P), la sezione di Torino dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM), il Museo dell’Automobile, il MUFANT - Museo del Fantastico e della Fantascienza; e in Piemonte la collaborazione si estende a: Associazione Archivio Storico Olivetti e Confindustria Canavese a Ivrea; e l’Università del Piemonte Orientale ad Alessandria e Vercelli. È previsto inoltre un programma specificatamente pensato per le scuole - già strutturato a settembre attraverso incontri e laboratori dedicati online e in presenza nelle scuole del territorio, che saranno intensificati nel fine settimana dell’evento in parallelo al programma per le famiglie - che si propone di avvicinare i più giovani alla riflessione sul rapporto tra tecnologia e umanità con lo scopo di costruire un ponte tra il mondo della scuola e quello della ricerca.
Info
logistiche
Gli incontri di Biennale Tecnologia sono ad accesso libero e gratuito,
fino a esaurimento posti. Per alcuni appuntamenti o attività, laddove
segnalato, è richiesta la prenotazione obbligatoria da effettuare sul
sito www.biennaletecnologia.it. Quest’anno Trenitalia sarà Green
Partner di Biennale Tecnologia, per questo motivo chi viaggia in treno per
raggiungere la manifestazione avrà un posto riservato a tutti gli incontri e
attività che non prevedono prenotazione obbligatoria.




Nessun commento:
Posta un commento