Vi segnalo la mostra dell'artista di origine inglese Sarah Bowyer, che sarà visitabile presso Wworks designbuild di Via Frejus 108/A a Torino dal 12 novembre all’11 dicembre 2022 compreso, con inaugurazione venerdi 11 novembre dalle ore 18 alle 21.
Artista eclettica, Sarah Bowyer è nata in Gran Bretagna e ha vissuto in Iran, Malaysia, Singapore, Indonesia e India oltre che in Italia. È da queste sue multi-sfaccettature culturali ed esperienziali che si è originata un’arte multi-visione, con caratteristiche iconografiche che originano da conoscenze culturali storiche e geografiche ampie.
Diplomata all’Accademia di belle arti di Torino con 110 e lode, Sarah Bowyer ha insegnato arte in Indonesia, India e in Italia all’Accademia di belle arti di Torino. Ha insegnato nei corsi universitari di arte terapia di Arcote, oltre che nei laboratori d’arte della Onlus Fermata d’Autobus.
La pittrice ha esposto in tutta Italia in gallerie d’arte contemporanea e musei e all’estero in Sud America, Stati Uniti, India, Paesi dell’est Europa, Svezia, Francia e Polonia. L’artista vanta realizzazioni digitali live o animate per musica jazz e d’avanguardia e, nel 2019 , ha vinto il concorso Creativity Saves, premiato al Parlamento europeo di Bruxelles.
In mostra potrete ammirare le 27 illustrazioni (registrate NFT), in versione bozza ad inchiostro e versione stampa digitale con chiari scuri, del libro Pista Cifrata, edito Golem Edizioni, che sarà anche presentato per l'occasione alla presenza dell'artista e di Edoardo di Mauro (Direttore dell'Accademia Albertina di Torino e direttore del MAU), Nicola Favaro( ex giornalista e ora RAI pubblicità) e Marco Albertaro (Docente in storia, saggista storico e gallerista). E tutte le llustrazioni, stampate su cartoncino A4, saranno vendute con copia del libro.
Oltre alla possibilità di acquistare il volume tradizionale, saranno anche disponibili 10 copie ad edizione limitata dotate di chip tokenizzato, che porterà ad un’opera digitale NFT realizzata dall’artista e rappresentante il vortice di eventi che hanno caratterizzato la sua vita.
Scrive Edoardo Di Mauro: “E come poteva venir fuori l'autobiografia di un'artista poliedrica, se non come un'intrigante amalgama che unisce a una prosa ironica, intense riflessioni sui rapporti umani e l’arte visiva; il tutto inframmezzato da 12 “indizi” - meditazioni sciolte dell'artista che tentano di creare un legame quasi telepatico con il lettore. Come nell'arte di Sarah, lo spazio e il tempo nel libro diventano frammenti multidimensionali da esplorare. Dal simbiotico legame gemellare, a un'infanzia selvaggia tra l'Asia e la Val D'Aosta, passando per lutti, psichedelici, incontri bizzarri e la ricerca di un'elevazione spirituale; solo smettendo di ricercare una direzione ci si può perdere e ritrovare nella pista cifrata. Un testo che rappresenta un tassello importante della storia personale e artistica di Sarah Bowyer.”
Dopo il momento inaugurale, la mostra sarà visitabile il sabato e la domenica dalle 16 alle 20 fino all’11 dicembre compreso.




Bellissimo
RispondiEliminaNon riesco oggi ma verrò a trovarti prima della fine di dicembre
Baci