Lunedì 20 novembre alle ore 17,30 presso la Biblioteca Civica Villa Amoretti di Corso Orbassano 200, OGzero, in collaborazione con Biblioteche Civiche Torinesi, propone il progetto editoriale LE CITTÀ VISIBILI urbanistica e società: riflessi dello stesso specchio.
Le città con le loro piazze, le strade, gli edifici rispecchiano la storia, l’identità e la cultura del luogo in cui sorgono. È il genius loci: quell’insieme di elementi materiali e immateriali che definiscono i caratteri di un luogo. Città europee, asiatiche, mediorientali, africane: ciascuna di loro è diversa, con caratteristiche precise, uniche. Se, in Europa, le città storicamente si sono sviluppate intorno a un nucleo attorno al quale sono cresciute con l’aumento della popolazione e il mutare delle condizioni economiche e sociali, in Asia, per esempio a Bangkok e in Africa, a Freetown (Sierra Leone) il processo è stato differente, informale, un riflesso delle enormi disuguaglianze ma anche del dinamismo di quelle società. Il Medio Oriente, e Gerusalemme in particolare, ha seguito un percorso ancora differente, segnato da rivendicazioni, contrasti e affermazione di un’identità storica, politica e religiosa che si riflette anche nell’assetto urbano.
Un incontro a più voci per raccontare i modelli urbani in diversi luoghi del mondo: Europa, Asia, Medio Oriente e Africa. Eric Salerno, giornalista e scrittore, per anni corrispondente da Gerusalemme per il quotidiano “Il Messaggero”; Federico Monica, urbanista specializzato in Africa Sub Sahariana; Giovanni Semi, docente di Sociologia Urbana presso l’Università degli Studi di Torino, e un breve contributo video da Bangkok del giornalista Massimo Morello per raccontare il mondo attraverso le vie, gli edifici, le piazze, i luoghi dove si svolge la vita.
La partecipazione a Le città visibili è gratuita.
I RELATORI:
Eric Salerno: nato a New York nel 1939 da un’ebrea russa sfuggita alle guardie bianche zariste e da un comunista calabrese scampato dal fascismo, rifugiandosi in Usa nel 1922 ed espulso nel 1950 dal maccartismo; Eric si è trasferito in Italia a 13 anni e ha lavorato 10 anni per “Paese Sera”. Nel 1967 passò a “Il Messaggero”, in qualità di inviato speciale e capo del servizio esteri, interessandosi ai problemi del Terzo Mondo e del Medio Oriente. A lungo corrispondente da Gerusalemme. Ha pubblicato Guida al Sahara (1974), Fantasmi sul Nilo (1979), Genocidio in Libia. Le atrocità nascoste dell’avventura coloniale (1979), Rossi a Manhattan (2001), Israele, la guerra dalla finestra (2002) Mosé a Timbuctù (2006), Uccideteli tutti (2008), Mossad base Italia (2010), Dante in Cina (2018). Ha collaborato come coautore alla pubblicazione di Sconfinate (2019). Per la collana di OGzero dedicata a “Le città visibili”, Eric Salerno ha pubblicato Gerusalemme.
Federico Monica: Architetto e urbanista specializzato nell’analisi delle città e degli insediamenti informali in Africa subsahariana. È consulente per ong e organismi internazionali su progetti di sviluppo urbano, pianificazione partecipata, architettura sostenibile e infrastrutture. Fondatore e responsabile di Placemarks-Africa e dello studio Taxibrousse, ha realizzato progetti e ricerche in 15 paesi del continente africano. Nel 2003 ha incontrato Freetown per la prima volta, da allora non ha mai smesso di occuparsene attraverso ricerche, progetti e racconti. Per OGzero ha pubblicato Freetown nella collana “Le città visibili”.
Massimo Morello: Nato ad Ancona in un anno del bufalo, laureato in storia e filosofia, giornalista. Dopo diverse esperienze professionali, per oltre vent’anni ha girato il mondo da freelance, dedicandosi soprattutto a reportage geografici e d’esplorazione: dall’Amazzonia al Borneo, dalla Nuova Guinea ai deserti australiani. In seguito, si è focalizzato sulla geopolitica e la cultura asiatica che studia e pratica in diverse forme, con passione e confusione. Da dieci anni vive a Bangkok, da dove continua a muoversi per tutta la regione. Quando non è in Asia lo trovate a Marsiglia, in una casa di fronte al mare. Ha collaborato e collabora con i maggiori giornali italiani. È autore di guide, libri di viaggio, racconti, saggi.
Giovanni Semi: Professore Ordinario di Sociologia di Sociologia dell'Ambiente e del Territorio presso il Dipartimento DIST dell’Università di Torino. Si interessa di mutamento culturale, urbano e sociale. Recentemente ha pubblicato per Mimesis un libro intitolato Breve Manuale per una Gentrificazione Carina (2023).
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