Il Festival ospiterà anche nel 2023 diverse sezioni competitive, riservate ai lavori dei più giovani, i cui bandi si sono chiusi a settembre con una notevole crescita di iscrizioni rispetto agli scorsi tre anni (più di 300 elaborati per il Concorso nazionale delle Scuole, circa 350 per il Concorso nazionale Campus in corto e oltre 1200 per il Concorso internazionale That’s Animato!), segno di una piena ripresa produttiva, anche nell’ambito della didattica e della formazione, dopo il periodo pandemico.
«I giovani sono la forza trainante del cambiamento e crediamo che i linguaggi audiovisivi siano uno strumento potente per dare forma alle idee, alle speranze e alle sfide che ci attendono», dice la presidente di AIACE Torino Barbara Bruschi, ponendo l’accento sull’elemento distintivo del Festival.
L’immagine-guida della nuova edizione è firmata dall’artista italo-giapponese, residente a Torino, Nico Miyakawa, che – nello stile dei suoi prediletti sketchbooks – ha condensato in un’elaborazione composita i riferimenti a un centinaio di film, di oggi e di ieri, ricorrenti nell’immaginario cinematografico collettivo. Il disegno è integrato dal claim dell’edizione 2023, “Shaping Tomorrow”, che – come sottolineano i direttori di Sottodiciotto Cristina Colet e Enrico Verra – «ribadisce la specificità di un festival risolutamente attento a dare visibilità alla creatività delle nuove generazioni e alla loro capacità di modellare l’immaginario, le prospettive e le visioni del prossimo futuro».

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