Il 27 gennaio e per quattro sabati tra febbraio e marzo torna a Torino "In.FEST.ante", il Festival di Musica Contemporanea e di Ricerca, che propone «musica di ricerca per l’attualità», realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo. Sono previsti live set dedicati alla produzione musicale di ricerca.
L'idea alla base è quella di portare la musica di ricerca fuori dai circuiti convenzionali, in un quartiere, Barriera di Milano, che, contro i luoghi comuni, è il più “europeo” della città e il più ricco di realtà ed energie creative. Ispirandosi ai «tiny desk concert», concerti con allestimenti molto semplici in luoghi inaspettati, sarà ospitato negli spazi dello storico Circolo Arci Banfo in via Cervino 0. Il Circolo è un centro culturale indipendente che, di norma, ospita una biblioteca popolare, aiuto compiti, corsi di italiano e streetview art gallery, una galleria d’arte contemporanea immersa nella vita del quartiere. Un luogo altro, dunque, che si apre ai set e alla ricerca musicale per un progetto che prevede di avvicinare non solo appassionati e addetti ai lavori ma anche tanti curiosi. Un'incursione è anche prevista alla Galleria Gagliardi & Domke, via Cervino 16, che ospiterà una data del festival, nella quale la musica creerà interazioni visive e concettuali con le opere d’arte esposte.
Gli artisti selezionati dalla direttrice artistica Rosy Togaci provengono dal mondo della musica contemporanea riconosciuti a livello nazionale ed internazionale: rappresentano la sperimentazione artistica e la multidisciplinarietà dei linguaggi artistici.
Per la sua seconda edizione, In.FEST.ante allarga il suo focus allo scambio e all’incrocio di culture. La rassegna ha puntato su artisti nazionali e internazionali dalle identità musicali complesse, per sviluppare coralmente un mosaico di suoni tra origini e prospettive globali, mappe musicali, universi di ritmi, battiti, e tonalità che generano nuove cartografie sonore.
I musicisti si immergeranno nella realtà del Circolo Banfo, realizzando, nella mattina del giorno del loro set, una lezione per “spiegare” e condividere la loro musica con i bambini delle scuole del quartiere protagonisti abituali delle attività del Circolo.
Il progetto è promosso da Circolo Banfo di Torino in partenariato con Babelica aps di Torino e Magma aps di Roma, in collaborazione con Arci Torino, Radio Banda Larga, Galleria di arte contemporanea Gagliardi E Domke, PSO Project_Secret_Open collettivo musicale, Istituto Professionale Statale “Albe Steiner” e Fondazione MAXXI (Roma) con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo.
INFO
Tutti gli
appuntamenti sono alle 19,30.
Ingresso libero, con la formula up
to you.
Marco Bonini (Italia-Roma) in RITUALE DOMESTICO chitarrista, arrangiatore e manipolatore elettronico. Frequenta il Saint Louis College of Music, il DAMS di Tor Vergata dove studia Musica Elettronica con Giorgio Nottoli e si diploma al Conservatorio di Musica “Licinio Refice” nel 2010. Nel frattempo, si dedica a progetti indipendenti influenzati dall'elettronica. Organizza eventi e rassegne musicali dedicati alla sperimentazione e alla ricerca sul territorio di Roma come Terracava e Muradisuono ed è dal 2018 direttore artistico del prestigioso club capitolino Klang.
SABATO 10
FEBBRAIO - CIRCOLO BANFO
Christian Muela (Italia-Congo) in DIDJIN
BEAT musica
elettronica con live set di atmosfere urbane e ancestrali.
Didgeridoo
e sonorità urbane proveniente dal Trip hop, Dub e techno. Musicista
dal 2003, specializzato in didjeridoo, strumento a fiato aborigeno,
insegna in tutta Italia. La sua ricerca riguarda la musica
contemporanea attraverso strumenti primitivi, e non la cultura
aborigena. Dal 2010 produce musica elettronica con Ableton Live ed è
impegnato nella ricerca elettroacustica spaziando da progetti di
meditazione sonora, a improvvisazione radicale, ma anche vere e
proprie composizioni musicali con altri strumenti.
Barbara De Dominicis (Italia-Roma) con Cristian Maddalena e Elio Martusciello in BODY MAPS, lavoro liberamente ispirato a "Corpus" di Jean Luc Nancy.
Una combinazione di spoken word, elettronica, archi e ance, found sounds e cantato. Barbara De Dominicis ama raccogliere suoni ed inventare trame sonore integrando voce, poesia ed elettronica. Tra le sue collaborazioni più recenti con artisti sonori e visivi spiccano Leonardo Rosado; Mark Walters aka Savaran; Marco Messina; Mathias Van Eecloo aka Monolyth & Cobalt. Dal 2012 è membro dell’Aips (archivio italiano dei paesaggi sonori).
SABATO 9 MARZO -
CIRCOLO BANFO
Caterina Palazzi (Italia-Roma) in ZALESKA, progetto
audiovisivo in solo intimo e ipnotico, in cui linee melodiche si
intrecciano a momenti dissonanti e rumoristici, creando una sorta di
orchestrina funebre solitaria di bassi. Caterina Palazzi
contrabbassista e compositrice, leader dal 2007 della band Sudoku
Killer, quartetto ben noto nella scena jazz, noise e sperimentale
europea. Nel 2010 ha vinto il "Jazzit Award" come migliore
compositrice italiana e nel corso degli anni è stata nominata più
volte tra i migliori talenti nella classifica "Top Jazz".
Nel 2022 viene annoverata tra i 20 migliori bassisti italiani di
sempre dalla rivista "Rockit".
Pouya Ehsaei (Uk-Iran) in HERE THE WAS ONCE A SEA.
Musicista, sound designer, produttore, curatore e promotore iraniano, attualmente residente a Londra. considerato uno dei musicisti elettronici più prolifici di Londra. Pouya ha conseguito un master in Tecnologia musicale e un dottorato in Musica presso l'Università di York e continua la sua ricerca artistica. Insegna anche composizione, produzione e ingegneria del suono. La sua musica è stata suonata in programmi radiofonici di tutto il mondo, tra cui. Bbc, Nts, Noods, Refuge Worldwide e Dublab.
WORKSHOP, MASTERCLASS, TALK
In.FEST.ante, oltre a proporre i concerti, si arricchisce di un programma di attività ideate per cercare di rispondere alla domanda “Che cos’è la musica il rumore le frequenze e soprattutto l’ascolto”. Prevede anche:
I WORKSHOP
Agli
artisti ospiti è stato chiesto di lavorare con i ragazzi del
territorio. Per l’edizione 2024 Sadi propone il workshop acusmatico
“La musica è natura” mentre Christian Muela il workshop di
didgeridoo.
LA
MASTERCLASS
Viene
organizzato "Impro-Visione",
a cura di Silvia Cignoli, dedicato prevalentemente a musicisti,
professionisti e non, allievi di corsi di musica di qualsiasi età e
livello, aperto anche a non musicisti. Questa masterclass mira alla
sonorizzazione di un’opera artistica (video, poesie, racconti).
TALK E IL
PODCAST
Dopo
ogni live set è previsto un momento di approfondimento condotto da
esperti nazionali di musica contemporanea. Sono previsti anche
podcast con interviste e musica dedicati agli artisti ospiti.
SCUOLA &
FOTOGRAFIA
Fa
parte del progetto anche "Scuola
Futura Dei Suoni Concreti",
a cura di Michele Papa, per l'iniziativa Banfo-Steiner, Piattaforma
per il futuro: si tratta di un laboratorio di creazione musicale e
visiva contemporanea.
“Fotografare
la musica”
è invece a cura di Nicolò Taglia: prevede ritratti d‘artista dei
musicisti ospiti nell’ottica di realizzare «un catalogo della
musica contemporanea».
Dettagli sulle singole iniziative: https://www.circolobanfo.it/in-fest-ante-2024/
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