Questa mattina Mohammad Al-Hariri, nipote del professore di Palmira Khaled Al Asaad e vincitore della borsa di studio della Regione Piemonte e del Centro Conservazione e Restauro della Venaria Reale, ha visitato il Museo Egizio di Torino, che proprio alla memoria dell'archeologo ucciso dall'Isis ha dedicato la Galleria della Scrittura. 1000 mq inaugurati dal Museo il 21 dicembre e riservati ai geroglifici e alle antiche scritture egiziane. Circa 250 reperti e installazioni multimediali sulla storia antica della scrittura.
Alla visita hanno preso parte l'assessore alla Cooperazione Internazionale della Regione Piemonte, Maurizio Marrone, il presidente del Museo Egizio, Evelina Christillin, il direttore del Museo, Christian Greco, il presidente del CCR, Alfonso Frugis e il Segretario generale del CCR, Sara Abram.
"Non
è un caso che il Museo Egizio abbia voluto dedicare una sala all'eroe
di Palmira e che il Centro di Conservazione e Restauro La Venaria Reale
sostenga la formazione di suo nipote e di altri giovani archeologi
siriani. È un motivo di orgoglio per la nostra cooperazione
internazionale piemontese mettere al centro la cultura come ponte di
dialogo con il mondo arabo in un momento di forte destabilizzazione del
Medio Oriente. Come ci insegnava Khaled Al Asaad, la conservazione del
patrimonio ereditato dalle nostre antiche civiltà è la strada giusta per
costruire la pace" ha dichiarato l'assessore alla Cooperazione internazionale della Regione Piemonte Maurizio Marrone.
"Il
Museo Egizio da anni valorizza la collaborazione accademica, la ricerca
scientifica e la formazione dei giovani a livello internazionale. Si
inserisce in questo solco la piena collaborazione con la Regione
Piemonte e con il Centro di Conservazione e Restauro della Venaria
Reale, che auspichiamo sia foriera di ponti tra le diverse sponde del
Mediterraneo e di collegamenti tra i paesi e le culture del Medio
Oriente", hanno dichiarato la presidente del Museo Egizio, Evelina Christillin e il direttore del Museo, Christian Greco.
"Siamo
certi che questo intervento di supporto da parte del CCR, in termini di
scambio di competenze, possa contribuire alla costruzione di percorsi
di conservazione per preservare il patrimonio siriano e per la futura
fruizione da parte della comunità, anche come manifestazione tangibile
dalla cooperazione tra Paesi. Un intervento che ancora una volta
conferma lo sguardo comune con il Museo Egizio, primo partner
scientifico del CCR, verso la comunità internazionale per la
conservazione e la trasmissione dei beni culturali", hanno dichiarato Alfonso Frugis, presidente e Sara Abram, segretario generale del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”
Mohammad
Al-Hariri, nipote del professore di Palmira Khaled Al Asaad, è
vincitore della borsa di studio messa a disposizione dalla Regione
Piemonte all'interno del progetto "World Heritage Hero" e dello Young
Professionals Forum (YPF) con il Centro Conservazione e Restauro La
Venaria Reale e H.Opes Foundation.
Neolaureato
alla Facoltà di Archeologia dell'Università di Damasco, ha raccolto la
preziosa eredità scientifica e morale del nonno che fino all'estremo
sacrificio difese i beni archeologici di Palmira dai terroristi
dell'Isis.
Il progetto, che vedrà Mohammad
soggiornare per tre mesi alla Venaria Reale, fino a fine marzo, è
finalizzato allo sviluppo di un percorso di capacity building per
giovani professionisti siriani responsabili della salvaguardia del
patrimonio culturale e studenti meritevoli, anche tramite borse di
studio in Italia finalizzate al completamento di percorsi formativi e
all'intervento sulla Sala Damascena del Museo Nazionale di Damasco in
Siria.
Nessun commento:
Posta un commento