Organizzato da Fondazione Italia Digitale con il patrocinio della Città di Torino, del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, Agid, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Ordine dei Giornalisti del Piemonte e il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, il Festival punta infatti a portare i tanti temi del digitale vicino alle persone.
Un intento che si ritrova anche nel titolo della manifestazione 2024: Ridurre distanze, superare diseguaglianze, filo conduttore dell’evento che, come da tradizione, avrà il suo manifesto d’artista.
Questa edizione ha scelto la firma di Gaetano ‘Tanino’ Liberatore, il Michelangelo del fumetto come ebbe a definirlo Frank Zappa. Il suo successo porta il nome della serie Ranxerox, l’androide che sul finire degli anni ’80 spalancò a Liberatore le porte del palcoscenico internazionale.
Per l’evento nazionale di ottobre – che nella scorsa edizione ha visto oltre duecento relatori tra imprese, startupper, artisti, sportivi, giornalisti e comunicatori, amministratori pubblici, formatori, politici, esperti ed innovatori in ambito digitale e tremila presenze – torneranno a confrontarsi personaggi della cultura, dello sport, dell’innovazione e delle istituzioni in una fitta agenda di incontri, seminari e dibattiti.
Gaetano Liberatore detto ‘Tanino’ (Quadri, 12 aprile 1953) è un fumettista di fama internazionale, illustratore e pittore italiano. Nato a Quadri, in provincia di Chieti, ha studiato al liceo artistico di Pescara, dove ha stretto amicizia con Andrea Pazienza. Si è poi iscritto alla facoltà di architettura della Sapienza di Roma. Soprannominato dal musicista Frank Zappa il "Michelangelo del fumetto", nel corso della sua carriera ha riscosso grande successo in Italia e all'estero e conseguito importanti premi. Nel 1978, Liberatore ha debuttato nel mondo del fumetto sul giornale underground "Cannibale", grazie a Pazienza, illustrando storie scritte da Stefano Tamburini. Qui, ha creato il personaggio "Ranxerox" insieme a Tamburini, che ha avuto un grande successo, venendo pubblicato in diversi paesi e aprendo la strada alla fama mondiale di Liberatore. La serie che ha come protagonista un androide dal linguaggio turpe e sboccacciato verrà tradotta e pubblicata in vari Paesi, tra cui Francia, Spagna, Stati Uniti, e Giappone, decretando il successo internazionale dell'autore. Nel 1980, Liberatore ha co-fondato la rivista d'arte "Frigidaire" con Pazienza e altri. La rivista era nota per la sua libertà espressiva e per i contenuti innovativi, spaziando dalla critica sociale all'arte, includendo anche reportage di guerra e articoli su temi scottanti come l'AIDS. Dal 1982, Liberatore vive e lavora in Francia, collaborando con riviste internazionali e nel settore cinematografico. Ha realizzato copertine di album, tra cui "The Man from Utopia" di Frank Zappa, e ha lavorato in film come "Ghostbusters". Nel 2003, ha vinto il premio César per i migliori costumi per "Asterix & Obelix - Missione Cleopatra". Nel 2005 è stato insignito del Romics d'Oro. Tra i suoi lavori più recenti c'è "LUCY L'espoir", una graphic novel realizzata interamente con strumenti digitali, pubblicata nel 2007. Ha anche illustrato copertine di album e collaborato a progetti cinematografici, come "Lezione 21" di Alessandro Baricco. Nel 2017, ha partecipato al tributo al pittore Giuseppe Fiducia.

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