Le opere che saranno in esposizione fino al 12 gennaio, sono distribuite su due piani:
Al piano superiore: 124 disegni su carta di medio formato.
Al piano inferiore: 12 dipinti ad olio su tela di grande formato.
Il curatore così sintetizza le caratteristiche essenziali dell’esposizione.
La sua è una narrazione espressiva con uno stile fortemente narrativo, che unisce la fluidità cinematografica di Pratt alla capacità di raccontare dettagli con uno sguardo elegante e a tratti erotico, come fa Manara. I volti sono espressivi, ma non caricaturali, e i corpi caratterizzati da una grazia quasi plastica.
Ferreri, fa un uso del colore e del bianco e nero rendendo l'opzione cromatica versatile e riesce a optare per i colori vibranti e visionari di Moebius o per il bianco e nero suggestivo di Pratt, a volte arricchito da ombreggiature morbide che ricordano Manara. La palette si adattano all'emozione del racconto. Un racconto composto di echi letterari e filosofici ed il suo stile non si limita alla tecnica ma include un sottofondo concettuale, tipico dei tre artisti che ho citato.
Matteo Ferreri spazia dalla riflessione esistenziale di Moebius all'umanesimo avventuroso di Pratt, fino all'introspezione sensuale e psichica di Manara. La raffigurazione che in certi ambienti potrebbe essere definita “vignetta”, nei disegni di Ferreri merita di essere chiamata “quadro”.
INFO
7 dicembre 2024 – 12 gennaio 2025
Inaugurazione e vernissage: 07 dicembre 2024 ore 18.30
SPAZIO MUSA – Via della Consolata 11/E, 10122 Torino
www.spaziomusa.net | Instagram: @spaziomusa – Facebook: Spazio Musa
La mostra sarà aperta al pubblico con i seguenti orari:
dal martedì al venerdì 15.00 – 21.00
durante il weekend 16.00 – 21.00
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