mercoledì 4 dicembre 2024

L’Anagrafe Centrale di Torino con Artemixia si tinge ancora di Rosso Indelebile. Dal 6 dicembre 2024 una collettiva di 68 artisti per dire NO alla violenza


Il 6 dicembre, alle ore 17.30, presso l’Anagrafe Centrale di Torino di via Carlo Ignazio Giulio 22, sarà inaugurata la mostra a cura di ArtemixiaROSSO INDELEBILE", collegata al progetto INSIEME FERMIAMO LA VIOLENZA.

L’esposizione, ad ingresso libero, rientra nelle azioni di Rosso Indelebile 2.4 progetto di azioni a catena contro la violenza di genere, realizzato con il sostegno della Circoscrizione Torino 1,  8x1000 della Chiesa Valdese e il patrocinio di Regione Piemonte e Città Metropolitana con la collaborazione di Centro Antiviolenza Svolta Donna, Mais Ong, Ortika ODV. Media partner ACD Società Benefit.


La mostra, visitabile fino all'08/03/2025 si compone delle opere di:  Alessandra Ferrua, Anna Olmo, Angelo Caforio, Luca Aquilano, Vadis Bertaglia, Dolores Chinea, Marco Longo, Giovanna Mavilia, Giovanna Ciquera, Giovanna Sinatra, Deborah Joy Bormann, Walter Paradiso, Norman Sgrò, Claudio Bellino, Marzia Vincenza Ciliberto, Teresa Ribuffo, Daniela Iovino, Sara Francesca Molinari e Rosalba Castelli. 

Coordinata, curata e diretta dall’artivista Rosalba Castelli, presidente di Artemixia, con la collaborazione della violartista Sara Francesca Molinari, prevede un percorso espositivo inedito e avvolgente, che inviterà il pubblico a soffermarsi, riflettere, contribuire e interagire con le opere di 68 artistɜ e performer, per lo più giovani artistɜ formatɜ nei percorsi di sensibilizzazione artistica promossi da Artemixia nelle scuole di Torino e Pinerolo. Il percorso sarà reso ancor più coinvolgente grazie alle performers di Artemixia Cristina Schembari, Claudia Appiano, Margaret Lanterman, Rosalba Castelli Sara Francesca Molinari e alle giovani performers "Lɜ SCINTILL3 di Rosso Indelebile".

Si calcola che l’arte della sensibilizzazione per la prevenzione della violenza di genere sfiorerà grazie alla mostra 28mila persone tra i corridoi dell’ex manicomio femminile e quasi 80mila persone l’anno grazie alla presenza dell’installazione INSIEME FERMIAMO LA VIOLENZA.

Un contributo speciale alla collettiva è dato dal lavoro inedito dellɜ 48 ragazzɜ della 4L e 4E Arti Figurative Liceo Artistico Passoni Torino e di 29 giovani della 2E elettrici e 2P panificatorɜ Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri Giaveno che si aggiungono al corpus degli "Stop Violenza" realizzati dallɜ ragazzɜ della ex 5E Arti Figurative Liceo Artistico Passoni. Le opere selezionate dalla call for artists sono invece dellɜ artistɜ Alessandra Ferrua, Anna Olmo, Angelo Caforio, Luca Aquilano, Vadis Bertaglia, Dolores Chinea, Marco Longo, Giovanna Mavilia, Giovanna Ciquera, Giovanna Sinatra, Deborah Joy Bormann, Walter Paradiso, Norman Sgrò, Claudio Bellino, Marzia Vincenza Ciliberto, Teresa Ribuffo, Daniela Iovino, Sara Francesca Molinari e Rosalba Castelli. L’ingresso alla mostra è sempre gratuito e sarà possibile visitarla fino al finissage, programmato per l’8 marzo 2025, negli orari di apertura dell’Anagrafe Centrale. Le visite guidate con le scuole, anch’esse gratuite, sono da prenotare contattando i riferimenti di Artemixia.

La call for artists della 6a edizione del progetto ha chiesto allə artistɜ di esprimersi attraverso diversi linguaggi artistici rispetto a più argomenti collegati tra loro: al macro-tema della violenza di genere e domestica declinata in ogni sua forma (violenza domestica assistita, stereotipi di genere, violenza psicologica, disparità economica di genere, hate speech, cat calling, revenge porn, gender gap, victim blaming, violenza sessuale) si affianca la consapevolezza di quello che accade alle nostre sorelle che vivono nei Paesi dilaniati dalla guerra e nei Paesi del Golfo Persico come l'Iran e l'Afghanistan, agli ultimi posti del Global Gender Gap Index e dove sono all'ordine del giorno intimidazioni, violenze, arresti arbitrari, sparizioni forzate, pestaggi da parte della polizia morale, repressione delle attiviste.


Bisogna sottolineare l’unicità di un evento che trasforma un luogo in cui le donne venivano rinchiuse e sottratte alla loro vita e alla scena sociale, in luogo di apertura non solo all’arte ma a quella che Rosalba Castelli definisce come “arte della sensibilizzazione che si pone come strumento di cura delle piaghe e di trasformazione della cultura della violenza e che trova la sua ragion d’essere inserendosi come inciampo nei luoghi attraversati dal pubblico casuale: i luoghi della gente”. 

Intanto è ancora attiva la campagna di raccolta fondi su Eppela per la realizzazione della terza installazione “INSIEME FERMIAMO LA VIOLENZA”—un'opera che sarà inaugurata a marzo 2025 presso l’Anagrafe Centrale di Torino come simbolo dell’impegno condiviso tra cittadinanza, enti e istituzioni, e che riporterà sulla targa alla base i nomi di tutte le persone partecipanti alla campagna.

Info su:

https://www.artemixia.it/

 

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