Il regista premio Oscar James Cameron sarà nel 2025 a Torino ospite del Museo Nazionale del Cinema, per una mostra dedicata al suo lavoro che si svolgerà dal 25 febbraio al 16 giugno.
E' stato Cameron in persona, o meglio in collegamento video, ad annunciarlo ieri nell'Aula del Tempio, durante un saluto a sorpresa all'attrice Zoe Saldaña, protagonista di Avatar (ho postato alcune immagini su FB e IG).
James Cameron, uno dei più grandi registi, sceneggiatori, produttori e innovatori contemporanei. La mostra The Art of James Cameron offre ai visitatori un viaggio attraverso sei decenni di espressione creativa di James Cameron, raccogliendo una straordinaria e ampia selezione di opere rare e mai viste prima, tratte dall'archivio privato del celebre regista. Adattata alla particolare struttura verticale della Mole Antonelliana, questa esposizione unica nel suo genere mette in mostra il processo creativo che ha portato alla creazione di classici contemporanei come The Terminator, Aliens, Titanic e la serie di Avatar.
Pur avendo creato e utilizzato tecnologie cinematografiche di altissimo livello durante la sua carriera, il processo creativo di Cameron è iniziato con penna, matita e colori, ben prima di prendere in mano una macchina da presa. L'Arte di James Cameron include tutto, dai suoi primi schizzi a progetti mai realizzati, fino alle sue opere più celebri. Guardando all'interezza dell'arte di Cameron, i visitatori vedranno come idee, temi e anche immagini particolari abbiano alimentato alcune delle scene cinematografiche più iconiche che oggi associamo agli spettacolari film di Hollywood. L'esposizione è ulteriormente arricchita dai commenti del regista sulla sua evoluzione creativa e artistica nel corso degli anni.
Cameron ha mostrato un'abilità straordinaria fin da giovane, riempiendo quaderni di schizzi con illustrazioni di creature aliene, mondi lontani e meraviglie tecnologiche. Con il tempo, la sua arte è diventata sempre più sofisticata, esplorando grandi temi che avrebbero influenzato il suo lavoro successivo, come la minaccia di una catastrofe nucleare o i pericoli legati allo sviluppo dell'intelligenza artificiale. Quando ventenne ha iniziato a lavorare nel settore cinematografico, Cameron si manteneva illustrando manifesti teatrali e concept art per film a basso budget, prima di creare i concept visionari che aiutarono a far apprezzare il suo primo lungometraggio, The Terminator.
L'affascinante universo de L'Arte di James Cameron è diviso in sei aree tematiche: "Sognare ad occhi aperti", "La macchina umana", "Esplorare l'ignoto", "Titanic: Viaggio nel tempo", “Creature: Umani e Alieni” e "Mondialità selvagge".I più di 300 oggetti originali in esposizione includono disegni, dipinti, oggetti di scena, costumi, fotografie e tecnologie 3D realizzate o adattate dallo stesso Cameron, grande innovatore tecnologico in molteplici discipline. La ricerca instancabile di nuove tecniche per realizzare la sua visione creativa si esprime anche nell'esposizione attraverso esperienze multimediali ricche e coinvolgenti.
La mostra The Art of James Cameron è una sorta di "autobiografia attraverso l'arte", come la definisce lo stesso Cameron, e un'esperienza unica del suo ricco percorso e processo creativo.
A cura di Kim Butts, Avatar Alliance Foundation, con la partecipazione di Matthieu Orléan, Cinémathèque française
Adattamento di Kim Butts, Avatar Alliance Foundation, e Carlo Chatrian, Museo Nazionale del Cinema.
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