martedì 18 marzo 2025

Il prezioso Paliotto del Piffetti, tornato a casa nel 2021 nella Sacrestia della Chiesa di San Filippo Neri dopo il restauro, è ammirabile nei weekend con visite guidate di CoopCulture


Tra le opere più belle di Pietro Piffetti è sicuramente da annoverare il paliotto, splendido arredo per l’altare maggiore della Chiesa di San Filippo Neri, un capolavoro dell’ebanisteria italiana che è tornato nuovamente a splendere: la straordinaria opera d’arte lignea è finalmente visibile al pubblico nella sacrestia della Chiesa grazie a un calendario di visite guidate in programma ogni sabato e domenica. 


L’iniziativa, frutto della collaborazione tra CoopCulture, la Confederazione dell'Oratorio di San Filippo Neri e lo Studio De.Arch, permette ai visitatori di ammirare il paliotto accompagnati da un esperto.

L’evento si inserisce nell’ambito del restauro della Chiesa di San Filippo Neri, un progetto curato dallo Studio De.Arch e realizzato da Fabricarestauri, con il prezioso sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Ma qual è la storia del palliotto? Nel 1749, in occasione del primo centenario dell’attività dei Padri Oratoriani di San Filippo a Torino, Padre Giovanni Battista Prever commissionò a Pietro Piffetti, maestro ebanista alla corte di Carlo Emanuele III di Savoia, un nuovo arredo per l’altare maggiore da utilizzare nelle festività solenni. Il risultato fu una composizione articolata in sette elementi, tra cui la contromensa, i laterali, il controtabernacolo, la croce, la scultura del Cristo e il baldacchino.

Al centro del paliotto spicca una raffinata raffigurazione di San Filippo Neri che riceve lo Spirito Santo nelle catacombe romane di San Sebastiano nel giorno della Pentecoste del 1544, un episodio chiave della sua agiografia. L’opera, realizzata con materiali preziosi come il palissandro, la madreperla, la tartaruga e l’avorio, rappresenta una delle massime espressioni artistiche della produzione di Piffetti.

Suggerisco di non perdere quindi un’occasione unica per scoprire un luogo simbolo della città e apprezzare un capolavoro che torna alla luce dopo l’attento intervento curato dal Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”.

Modalità di partecipazione 

Visite guidate ogni weekend
sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00,

domenica dalle 14.00 alle 18.00 
Informazioni e prenotazioni + 39 01119560449, online 
www.coopculture.it, info.torino@coopculture.it

Ingresso individuale con visita guidata euro 6.00

 

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