mercoledì 16 luglio 2025

Musica e arti visive tornano dal 19 al 21 settembre 2025 con la quarta edizione di Eclectic Estival, promosso dalla Fondazione BuonoLopera a Villa Chiuminatto e all’Educatorio della Provvidenza


Dal 19 al 21 settembre 2025 ci attende la quarta edizione di Eclectic Estival con un programma che intreccia arti visive e performative portando a Torino artisti da diverse parti del mondo. Tra questi, il trombettista turco Tolga Bilgin dell’Eclectic Band, Badrya Razem la voce jazz italo-algerina del progetto Close To You, l’artista indonesiano Riar Rizaldi e l’olandese Bo Wielders.

Cuore visivo del festival, la mostra collettiva curata da Almanac – organizzazione non-profit con sedi a Torino e Londra, attiva da oltre un decennio nella promozione di linguaggi visivi emergenti e nella costruzione di relazioni culturali internazionali – trova casa nella suggestiva Villa Chiuminatto, la centenaria dimora storica costruita nel cuore della Crocetta a Torino dall’architetto piemontese Gottardo Gussoni, pupillo del grande architetto liberty Pietro Fenoglio.

La mostra presenta i lavori di Cleo Fariselli (Cesenatico, 1982), Riar Rizaldi (Indonesia, 1990) e Bo Wielders (Olanda, 1998) che esplorano elementi che evocano il misterioso e il perturbante, caratteristici della storia di Villa Chiuminatto e della stessa Torino. La loro ricerca tenta di ricostruire la realtà attraverso frammenti legati all’incontro e all’onirico, come accade nei lavori di Wielders e Fariselli, o esplorando il dialogo tra queste dimensioni e il sapere scientifico, come nelle opere di Rizaldi. Dipinti, disegni, video, fotografie e sculture abiteranno gli spazi della villa, intrecciandosi alla storia del luogo.

L’esposizione si inserisce nel programma di After Estivalpalinsesto culturale e serale post-concerti con talk, conferenze, performance artistiche, assaggi gastronomici della cooperativa sociale Raggio, curato in parte dallo Young Board formato da 6 membri selezionati da AICS nell’ambito del progetto di Too Young To Jazz.  

Novità di quest’anno è l’ampliamento del festival al vicino Auditorium Orpheus (ingresso Corso Generale Giuseppe Govone 16/A) dell’Educatorio della Provvidenza che ospiterà i concerti.

Il primo appuntamento, venerdì 19 settembre, è stato ribattezzato dall’edizione 2024 VenerdìGiovani ed è dedicato alla finale per giovani jazzisti under 35 della rassegna musicale Too Young To Jazz di AICS con il patrocinio del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Le tre band finaliste, dopo l’esibizione, saranno giudicate da una giuria tecnica e popolare formata dal pubblico del festival. La band vincitrice riceverà il Premio Extended Play di 4 brani completo di mix e mastering al Laboratorio del Suono del valore di 1.500 euro erogato dalla Fondazione BuonoLopera per la promozione del percorso formativo in ambito musicale. Tutti i partecipanti dell’edizione 2025 di Too Young To Jazz e lo Young Board dell’Eclectic Estival potranno inoltre partecipare a due workshop post-festival dedicati alla comprensione dei temi fiscali legati al mestiere di musicista come libero professionista e all’arte dell’autopromozione nell’ambito del progetto Suoni Futuri della Fondazione BuonoLopera con l’obiettivo di accompagnare giovani talenti musicali verso l’autonomia lavorativa nel campo della musica jazz.

Sabato 20 settembre a salire sul palco è la band swing formata da Valentina Nicolotti (voce), Marcello Picchioni (pianoforte), Veronica Perego (contrabbasso), Francesco Parodi (batteria) con i ballerini della scuola di ballo Carma Dance Studio diretta da Mirko Volonnino, campione italiano FIDS di Boogie Woogie per tre anni consecutivi, nella top 10 del circuito internazionale WRRC. Segue, il Concerto Degenerativo, la performance musicale del chitarrista sardo Carlo Doneddu che fonde musica, teatro e poesia con l’obiettivo di trasformarsi continuamente e creare un’esperienza indefinita per gli ascoltatori. Il gruppo formato da Carlo Doneddu (voce e chitarra) con Paolo Cartamantiglia (clarinetto), Rocco Pontillo (batteria) e Lorenzo Sabattini (contrabbasso) unisce la musica strumentale, la forma canzone e la performance in un contesto improvvisativo che spazia dalla musica, al teatro, alla poesia. I passaggi fra atmosfere classiche e jazz, popolari e cantautoriali accompagnati da una progressiva narrazione sono volti a mutare progressivamente l’esperienza dell’ascoltatore (da qui la “degenerazione”).   

Domenica 21 settembre l’ultimo appuntamento è con l’Eclectic Band, una formazione che raramente si riesce ad ascoltare, e vedere, sui palchi italiani del jazz, poiché gli spazi concertistici difficilmente permettono di esibirsi a formazioni composte da oltre 4 o 5 elementi. L’eclettismo di Estival, la sua capacità di unire musica e persone, è stato però motivo di slancio nell’iniziare a pensare, già due anni fa, ad una rimpatriata di musicisti jazz del territorio e non solo. 

Il progetto ha visto oltre un anno di lavoro per gli arrangiamenti su Duke Ellington, scritti dallo stesso Bonifazi, a parte due che sono stati omaggiati da Gianluca Tagliazucchi, oltre che di organizzazione per inserire nella band due ospiti internazionali: Tolga Bilgintrombettista turco che torna a Torino dopo molti anni dal periodo di studi trascorso in città e Badrya Razemcantante soul jazz italo-algerina dei Close To You che si inserisce nella band con due brani.

Gli altri componenti dell’Eclectic Band sono: Gianni Virone (sax tenore), Simone Garino (sax alto), Alberto Borio (trombone), Marco Tardito (sax baritono), Gianluca Gallucci (contrabbasso), Sergio Di Gennaro (pianoforte), Alessandro Minetto (batteria).

A seguire, Close to You, il progetto musicale che celebra Burt Bacharach combinando jazz, pop e influenze arabe con la partecipazione di Badrya Razem e del batterista Fabio Accardi con Giorgio Vendola (contrabbasso) e Nicolò Petrafesa (pianoforte). 

Collaborano all’After Estival la cooperativa sociale Raggio, il Birrificio La Piazza de La Piazza dei Mestieri e Lavazza.

Cultural e Charity partners del festival sono Almanac, realtà che promuove e sostiene giovani talenti emergenti nell’ambito delle arti visive, e la rassegna Too Young To Jazz 2025 ideata da AICS Torino, a sostegno dei giovani jazzisti, le donazioni ricevute infatti andranno a sostegno di questi due enti che supportano attivamente i talenti nel continuare il proprio percorso artistico e musicale. «


PROGRAMMA 

Venerdì 19 settembre - VenerdìGiovani

Ore 18.30 | Auditorium Orpheus dell’Educatorio della Provvidenza - ingresso Corso Generale Giuseppe Govone 16/A, Torino

Finale della rassegna musicale Too Young To Jazz 2025

Ore 21 | Villa Chiuminatto, via Galliano 27, Torino

After Estival 

Sabato 20 settembre

Ore 17 | Auditorium Orpheus dell’Educatorio della Provvidenza - ingresso Corso Generale Giuseppe Govone 16/A, Torino

Primo tempo - Band swing con Valentina Nicolotti, Marcello Picchioni, Veronica Perego, Francesco Parodi, con i ballerini della scuola di ballo Carma Dance Studio diretta da Mirko Volonnino

Secondo tempo - Concerto Degenerativo con Carlo Doneddu, Paolo Cartamantiglia, Rocco Pontillo, Lorenzo Sabattini

Ore 19.30 | Villa Chiuminatto, via Galliano 27, Torino

After Estival 

Domenica 21 settembre

Ore 17 | Auditorium Orpheus dell’Educatorio della Provvidenza - ingresso Corso Generale Giuseppe Govone 16/A, Torino

Primo tempo - Eclectic Band con Tolga Bilgin, Badrya Razem, Gianni Virone, Simone Garino, Alberto Borio, Marco Tardito, Gianluca Gallucci, Sergio Di Gennaro, Alessandro Minetto

Secondo tempo – Close to You con Badrya Razem, Fabio Accardi, Giorgio Vendola, Nicolò Petrafesa

Ore 19.30 | Villa Chiuminatto, via Galliano 27, Torino

After Estival

 

BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI

Riar Rizaldi

L’artista e regista Riar Rizaldi (Indonesia, 1990) ricerca la complessità dei sistemi di credenza, relazionandosi in particolare al contesto del sud est asiatico e dell’Indonesia. Sperimentando con video e installazioni che uniscono fantascienza speculativa e ricerca documentaristica, Rizaldi esamina come la tecnologia e le scienze moderne interagiscano con la vita sociale, politica e culturale di esseri umani e non umani. Riar esplora questi temi attraverso il worldbuilding – la costruzione di mondi – facendo collidere finzione e osservazione, e sperimentando con i linguaggi e le forme audiovisive. Le sue opere sono state presentate in diversi festival cinematografici internazionali (tra cui Berlinale, Locarno, IFFR, FID Marseille, Viennale, BFI London, Cinema du Reel, Vancouver, ecc.), oltre che al Centre Pompidou di Parigi (2021), al Museum of Modern Art (2024), alla Whitney Biennial (2024), alla Taipei Biennial (2023), alla Istanbul Biennial (2023), alla Biennale di Architettura di Venezia (2021), alla Biennale di Jogja (2021), alla National Gallery of Indonesia (2019) e in altre sedi e istituzioni. Inoltre, mostre personali recenti e programmi di approfondimento delle sue opere si sono tenuti, tra gli altri, presso Gasworks London (2024), Institute of Contemporary Arts (ICA) London (2024), Z33 Hasselt (2024), Centre de la photographie Genève (2023) e Batalha Centro de Cinema Porto (2023). Il film di Riar Tellurian Drama (2020) ha vinto il Silver Screen Award - Best Southeast Asian Short Film al SGIFF 2020, il primo premio al 16° Busan International Video Art Festival e la menzione d'onore al DOK Leipzig 2021. Il suo primo lungometraggio Monisme (2023) ha vinto il Golden Hanoman Award al Jogja-Netpac Asian Film Festival 2023, il premio come miglior lungometraggio al Bucharest International Experimental Film Festival 2023 e il Grand Prix al Five Flavours Film Festival Warsaw 2024. 

Cleo Fariselli

La ricerca di Cleo Fariselli (Cesenatico, 1982, vive e lavora a Torino) evoca il regno sospeso del liminale e le sue potenzialità immaginifiche, destabilizzanti e trasformative. Tra le sue tematiche ricorrenti troviamo lo sguardo e l’atto del guardare e l’essere visti, il corpo come paesaggio e strumento, il femminile e l’acqua, il rapporto tra attualità e inconscio. Il suo lavoro è stato esposto in importanti istituzioni pubbliche e private in Italia e all’estero tra le quali CAC - Contemporary Art Center, (Cincinnati, USA, 2022); Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (2022); GNAM - Galleria Nazionale d’Arte Moderna (Roma, 2021); Palazzo Fortuny (Venezia, 2017 e 2018); Centro Pecci (Prato, 2017); EACC (Castellò, Spagna, 2013); Palazzo Reale (Milano, 2008 e 2011). Nel 2021-2022 si aggiudica il bando di produzione Italian Council con il quale ha prodotto, insieme ad Almanac, il mediometraggio Your Storm Our Dew che è stato mostrato da Almanac a Torino e Londra, da Morpho ad Anversa, al Museo del Novecento a Milano, al Centro Luigi Pecci di Prato, all’Università di Stoccolma, prima di finire nella collezione del MAMbo di Bologna. Ha svolto residenze e workshop presso Fondazione Ratti, Como (con Jimmie Durham), Domus Academy, Venezia (con Rirkrit Tiravanija), Fondazione Spinola Banna, Torino (con Liliana Moro e the Otolith group), Dena Foundazion, Parigi, BAR project, Barcellona e Morpho, Anversa. È stata finalista dei premi Museion Prize 1, Museion, Bolzano; Women to Watch, NMWA, Washington; 5×5 Castellò Award, EACC, Castellò; Ariane De Rothschild Prize, Palazzo Reale, Milano. 

Bo Wielders

Bo Wielders (Olanda, 1998) ha studiato alla Royal Academy of Art, L'Aia, e sta conseguendo un master in scienze letterarie e lingua olandese  all’Università di Anversa. Insieme a Ire Nikoniuk forma Naked Sandwich, un duo che lavora con la scrittura. In precedenza, Wielders ha lavorato a progetti di scultura e costruzione; e a mostre con Harriet Rose Morley per PA/////KT e puntWG ad Amsterdam. Attualmente lavora con Morpho, un’organizzazione non-profit di Anversa, dove dal 2024 sta svolgendo una ricerca sul ruolo della biblioteca e sulle pratiche di condivisione di riferimenti testuali all’interno della comunità. Gli interessi di Bo Wielders ruotano attorno al linguaggio, all'architettura e all'archiviazione. Le interessa indagare le dinamiche di potere all'interno di questi ambiti e le loro conseguenze sul design dell'informazione. Per questo, si è concentrata sul ruolo della biblioteca: un luogo in cui il libro, il corpo e l'edificio si incontrano. Attraverso gruppi di lettura e laboratori, studia il cambiamento delle abitudini di relazione delle persone con i testi e l'atto della lettura. In che modo le biblioteche sono diventate spazi silenziosi? Come condividiamo, archiviamo e diffondiamo i testi in un ambiente digitalizzato? Come si trasporta il significato di un libro oltre che l'oggetto stesso? Quali sono le differenze tra un libro medievale con la cintura e un pdf all'interno di un telefono? La pratica di Wielders si concentra anche sulla messa in discussione delle diverse rappresentazioni della realtà nella cartografia, nel linguaggio o nella grafica. Allo stesso tempo, celebra l'immaginario e il magico, soprattutto per espandere le nostre nozioni di realtà.

Info

info@buonolopera.foundation

Biglietti sul sito di BuonoLopera Foudation:

Ticket per sabato o domenica: Concerti all’Educatorio della Provvidenza 30 euro

Ticket per sabato o domenica: After Estival a Villa Chiuminatto 20 euro

Ticket combo per sabato o domenica: Concerti Educatorio + After Estival a Villa Chiuminatto 40 euro

Ticket unico per il VenerdìGiovani: Finale Too Young To Jazz +  After Estival 15 euro

Ticket Full Eclectic Estival - All inclusive 19-20-21 Settembre 80 euro

 

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