Raccoglie le 365 foto che Deorsola ha scattato nel 2011: uno scatto al giorno, realizzato, allora, per la figlia lontana, residente negli Usa.
La location è decisamente originale, gli spazi di 515, l'agenzia creativa di via Mazzini 40, che alcuni torinesi hanno scoperto in occasione di Open House ed è già stata, in passato, contenitore di iniziative artistiche e culturali: le pareti del grande spazio principale del creative lab faranno da contenitore alla mostra.
Tra i 365 scatti, ci sono molti scorci di Torino, ma anche un particolare delle caramelle Grether's Pastilles, ad esempio, e poi paesaggi di montagna e dettagli come un caffè espresso o i medicinali assunti quella mattina. «Tullio scattava ciò che catturava la sua attenzione quel giorno: questo è dunque un racconto di vita, una testimonianza» spiega Barbara Brondi, che gestisce l'archivio Deorsola.
Negli spazi di 515, che in passato furono una fabbrica di flipper e poi una galleria d’arte, la mostra è la scintilla per un progetto molto più ambizioso. C'è anche un lato benefico: chiunque potrà infatti acquistare una copia di una delle immagini esposte, del giorno che preferisce. Il ricavato servirà a valorizzare, organizzare e digitalizzare tutto l'immenso patrimonio dell'Archivio Deorsola.
La mostra segna anche il varo del sito www.tullio-deorsola.com che sarà, poi, implementato nei prossimi mesi.
L'inaugurazione lunedì 27 ottobre alle 18,30, apertura, con ingresso gratuito, dal martedì 28 a venerdì 31 ottobre con orario 10,30-13,30 e 15-20.
Sabato 1 novembre la mostra aderisce alla Notte delle Arti contemporanee, con apertura speciale 17-22.
Chi era Tullio Deorsola
Deorsola, torinese classe 1965, si trasferì, appena ventenne, in California, dove studiò fotografia e si diplomò all’Academy of Art di San Francisco. Attivo come primo assistente in diversi studi fotografici a San Francisco e Los Angeles, maturò un’approfondita e raffinata esperienza da tecnico di stampa che - coniugata a un’innata sensibilità creativa in ambito visivo - segnò e caratterizzò il suo approccio alla fotografia.
Definita
una personale grammatica espressiva, lavorò producendo diversi
progetti originali. La serie di scatti dedicata alle architetture
urbane della West
Coast statunitense, originata da
lunghe esposizioni notturne, diventò distintiva del suo linguaggio
d’autore, privilegiando scorci non convenzionali resi mediante
colori delicatamente poetici.
Nel 2005 si trasferì in Italia per
stabilirsi a Roma, dove lavorò per il cinema come fotografo di scena
per diversi produttori e registi italiani, tra i quali Carlo
Verdone, Neri Parenti e Giovanni Veronesi.
Dopo alcuni anni, fece ritorno a Torino, alternando i suoi impegni
per il cinema italiano alla realizzazione di diversi progetti
fotografici originali.
Info
Mostra «365».
Dove: 515, via Mazzini 40, Torino.
Inaugurazione: lunedì 27 ottobre alle 18,30.
Orario: dal martedì 28 a venerdì 31 ottobre 10,30-13,30 e 15-20.
Sabato 1 novembre 17-22.
Ingresso: gratuito.
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