martedì 5 dicembre 2017

Ai MagazziniOz un'asta di beneficenza con le opere surreali e fantastiche della pittrice torinese Raffaella Brusaglino


Mercoledì 6 dicembre alle ore 18,30 presso i MagazziniOz (Via Giolitti 19/A, Torino), luogo di incontro, formazione e studio ideato da CasaOz per promuovere la sua attività di aiuto nei confronti dei bambini affetti da malattia e delle loro famiglie, si terrà un asta delle opere d'arte. in tutto 14 tele e 27 stampe, realizzate dalla pittrice torinese Raffaella Brusaglino ed esposte in sede dal 30 novembre: il ricavato delle vendite eccedente la base d'asta sarà devoluto a CasaOz.

“CasaOz è da sempre un intreccio di storie. Da dieci anni è un luogo che unisce vite, esperienze, momenti più o meno difficili e cerca di ricucire ciò che la malattia disgrega. Anche attraverso l’arte, con i numerosi laboratori di arteterapia, teatro, musica che ogni settimana si svolgono con gli ospiti della Casa – ha dichiarato Enrica Baricco, Presidente di CasaOz – Per questo abbiamo accolto con gioia la proposta di Raffaella di un’asta benefica, anche l’arte racconta storie, a volte complesse, e sovente trova il modo di raccontarle con delicatezza e impatto. Siamo sempre pronti ad accogliere chi parla linguaggi simili al nostro, insieme possiamo percorrere un tratto di strada, costruendo nuove modalità di interazione e nuovi percorsi di comunicazione e di cura”.

Raffaella Brusaglino
nasce a Torino, capitale del Barocco e del Liberty, cuore della corrente di arte contemporanea dell'Arte Povera. Influenzata da un ambiente così ricco di storia cultura e bellezza e mossa dalla passione per la pittura, intraprende un percorso artistico non convenzionale che spazia tra la realizzazione di affreschi, di scenografie teatrali, il restauro e l'illustrazione. I suoi quadri contengono questa molteplicità di esperienze, con cui costruisce il suo linguaggio personale: una sorta di figurativo fantastico che si muove tra il surrealismo astratto e l'arte antica rinascimentale.

La stratificazione di materiali sulla tela ricorda gli strati di pigmento depositati sui muri antichi. Il lavoro della Brusaglino nasce proprio da questa stratificazione: lei segue ed asseconda le linee e le curve che si sovrappongono e si incrociano creando spazi e profondità. Nelle sue tele si trovano delle campiture spesse, realizzate con polvere di marmo gesso e colla, luminosi ed evanescenti fondali fatti di carta e lamine di metallo. Da queste superfici emergono delle figure, messe in risalto da una pittura più dettagliata ad olio ed acrilico.

Sono figure archetipiche colte in un gesto o con uno sguardo fortemente comunicativi, quella stessa

La ieraticità e compostezza dei soggetti nasconde l'inquietudine dell'esistenza umana. Domande silenziose, ma intense e penetranti, che le figure rivolgono attraverso lo sguardo a qualcuno o qualcosa che sta al di là di loro. Sagome che ricordano esseri marini, saggi ed antichi animali atavici con cui a volte le figure si compenetrano e si fondono.

Spesso questi personaggi impugnano qualcosa, uno strumento musicale immaginario, magico, rituale, che consegna loro una connotazione spirituale e li trasfigura in novelli apostoli di qualche messaggio divino.

Sono parte di un racconto metafisico-fiabesco fatto di vaghe allusioni e gesti fortemente simbolici.

Raffaella Brusaglino espone i suoi lavori in Italia (tra le ultime presenze: Palazzo Lomellini a Carmagnola, Galleria Arte per Voi ad Avigliana, galleria Tinber Pragelato, Palazzo Conte Verde a Rivoli, Palazzo Foscolo a Oderzo) In Spagna (Galeria Patrick Domken a Cadaques), in Francia (galleria Le Camaleon, Antibes), in Svizzera (galleria Art Emotion a Losanna).

Ingresso libero alla mostra.

Per informazioni: www.casaoz.org    www.magazzinioz.it

L’Associazione CasaOz Onlus rivolge i propri servizi di accoglienza, sostegno e accompagnamento ai bambini e ai loro nuclei familiari quando si trovano a vivere l’esperienza della malattia, qualunque essa sia. Ha iniziato a operare nel maggio 2007 a Torino ed è una casa vera e propria dove ritrovare la quotidianità perduta. Ambienti, arredamento, relazioni, attività sono pensati per recuperare quotidianità e serenità e uscire dall’isolamento sociale provocato dalla malattia stessa. Da luglio 2011 sono attive anche le ResidenzeOz, 4 mini-appartamenti arredati e completi di accessori per le famiglie che vengono a Torino per far curare i propri figli presso gli ospedali della città. Sempre all’interno della sede è attivo un progetto pilota che promuove iniziative di residenzialità extra-familiare per adolescenti e giovani con disabilità, volto all’educazione alla gestione autonoma di sé in vista di un pieno inserimento sociale. Dall’inizio della sua attività CasaOz ha aiutato quasi 2.000 persone provenienti da oltre 40 paesi diversi grazie a uno staff qualificato e circa 100 volontari che si avvicendano nell’accompagnamento quotidiano delle attività.
valenza comunicativa che ha il gesto teatrale o l'iconografia delle immagini sacre antiche.


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