lunedì 4 dicembre 2017

Parliamo solo d'amore nell'incontro con Guido Davico Bonino e Bruno Gambarotta al Circolo dei Lettori


Martedì 5 dicembre, ore 18, il Circolo dei lettori (via Bogino 9 a Torino) dedica un incontro al tema dell’amore, oggetto da sempre di conversazioni, celebrato dalle canzoni, prediletto dagli scrittori e poeti nei suoi aspetti positivi e negativi, casti e licenziosi. Protagonisti saranno tre libri: Là sotto. Racconti licenziosi italiani (Lindau), Sulle orme di Don Giovanni (Aragno) e Il libro dell'amore (Bur Rizzoli), curati dal critico letterario Guido Davico Bonino. Interviene ad apportare il suo contributo lo scrittore Bruno Gambarotta.

In breve i contenuti delle tre opere.

Là sotto. Racconti licenziosi italiani (Lindau) è una raccolta di novelle e poesie erotiche di diversi scrittori dei primi secoli della nostra storia letteraria. Spiega Guido Davico Bonino: «I nostri linguisti non esitano a sostenere che con la locuzione avverbiale “là sotto” si indichino le nostre pudende (delle quali, per la verità, non dovremmo vergognarci) e le pratiche, per lo più gradevoli, che grazie ad esse ci è dato realizzare». Accanto a narratori e poeti, noti per lo più ai soli italianisti, sono compresi alcuni grandi protagonisti della storia letteraria, come Giovanni Boccaccio, Lorenzo il Magnifico, Ludovico Ariosto.

Sulle orme di Don Giovanni (Aragno) ripercorre il lungo viaggio di uno dei più clamorosi personaggi-simbolo non solo della moderna letteratura europea, ma anche della musica lirica e sinfonica (da Mozart a Strauss), della pittura (francese e inglese tra Seicento e Ottocento), per non parlare del cinema, da Carmelo Bene a Joseph Losey. Limitandosi alle testimonianze scritte, a libretti d’opera, commedie e tragedie, liriche e poemi, romanzi e racconti, Guido Davico Bonino ha sapientemente selezionato gli elementi più interessanti. Si delinea così il profilo del Gran Seduttore, come lo hanno immaginato, ogni volta reinventandolo, Tirso de Molina e Molière, Ernst Theodor Hoffmann e Balzac, Baudelaire e George Sand, sino ai nostri Pirandello, D’Annunzio, Filippo Tommaso Marinetti. Ne emerge a sorpresa, nel forse troppo conclamato antagonismo tra maschio e femmina, una figura di donna per nulla “debole”, ma decisamente dotata sul piano intellettuale ed emotivo-affettivo, tale da suscitare ammirazione.

Il libro dell’amore (BUR Rizzoli) racconta tutte le sfumature dell’amore, dalla tenerezza alla nostalgia, dalla passione alla gelosia, nelle parole e nei versi di classici come Saffo, Giovanni Boccaccio e Giacomo Leopardi, o nelle voci inattese di Lorenzo de’ Medici o Antonio Gramsci. Una raccolta incredibilmente varia sul tema più frequentato della letteratura mondiale, declinato in ogni possibile sfaccettatura. Un filo rosso che attraversa tutti i generi, dalla prosa ai versi, dalle opere teatrali ai libretti d’opera, senza dimenticare riflessioni filosofiche e aforismi. Si va da Eschilo a Kipling, da Rimbaud a Ki no Tsurayuki, per riascoltare voci note e scoprirne di inedite. Un’antologia che raccoglie le pagine più belle dai capolavori della letteratura mondiale, poiché l’amore non conosce confini di tempo né di spazio.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

www.circololettori.it

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