venerdì 1 dicembre 2017

World Press Photo termina nel weekend, con il concerto della violinista Elisabetta Bosio. E si può visitare il Mastio della Cittadella accompagnati dalle guide


Malgrado il posticipo della chiusura, visto il grande interesse da parte del pubblico, ci sono solo più due giorni per poter visitare la mostra World Press Photo al Mastio della Cittadella (corso Galileo Ferraris 0), con i 150 scatti vincitori del più famoso concorso di fotogiornalismo al mondo,  portata a Torino da Cime.

L'esposizione sarà ancora aperta sabato 1 dicembre dalle 10 alle 22 e domenica 2 dalle 10 alle 20 (chiusura anticipata rispetto al normale orario).

Però World Press Photo chiuderà, come si suol dire, in bellezza, proponendo nel weekend una serie di eventi che allieteranno certamente gli ultimi visitatori.

LE VISITE NEL WEEKEND
Il Mastio, che ha riaperto al pubblico il 3 novembre per ospitare - al piano terreno - la mostra World Press Photo si potrà scoprire grazie a Cime, che ha portato a Torino l'esposizione, e Museo Storico Nazionale dell'Artiglieria. Erano inizialmente stati organizzati solo tre giorni di visita (mercoledì, giovedì e venerdì). Per le grandi richieste pervenute dal pubblico, le guide del Museo hanno aggiunto ulteriori date: si potranno scoprire tutte le parti della struttura, compresi i piani superiori (oggi vuoti) e il tetto anche sabato 2 dicembre (dalle 10 alle 12) e domenica 3 (dalle 15 alle 17). Occorre prenotarsi al 333/947.15.90

I 55 ANNI DI WPP
Sabato 2 dicembre alle 17 è previsto anche un evento speciale: per celebrare i 62 anni del concorso World Press Photo, verrà proiettato alle 17 un video che presenta gli scatti vincitori di tutte le edizioni. Il concorso è nato ad Amsterdam nel 1955 per tutelare la libertà di informazione, inchiesta e espressione come diritti inalienabili e promuovere il foto-giornalismo di qualità. Per questa edizione 2017 erano in gara 80mila foto, scattate da 5034 fotografi

IL CONCERTO

Domenica 3 alle 18 il concerto di chiusura della violinista torinese Elisabetta Bosio. Diplomata in violino al Conservatorio Verdi di Torino, si è perfezionata in musica folk a Lorient in Bretagna con i maestri bretoni Fred Samzun, Christian Lemaitre e l’irlandese Gerry O’ Connor. Oltre ad un' intensa attività concertistica classica, è membro del quartetto klezmer Les Nuages Ensemble, dei Materdea, del duo balcanico Les Mèli-Mèlo e del duo formato con l'arpista e compositore Enrico Euron. Proporrà delle musiche studiate appositamente per interagire con le foto della mostra.
(((Foto della violinista, all'interno della mostra, in allegato)))


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