martedì 13 novembre 2018

Approvato in Giunta Comunale il PATTO PER LA LETTURA. Che renderà Torino ancora di più la città del libro


Favorire la definizione e l’attuazione di azioni e progetti di lungo periodo per la promozione della lettura, coinvolgendo, in maniera permanente, il Forum del libro, le biblioteche, i Centri di Protagonismo Giovanile, le librerie, le scuole, le associazioni, le Case del quartiere e gli istituzioni culturali. Queste in sostanza le azioni che la Città di Torino intende intraprendere con il “Patto per la lettura”, approvato questa mattina dalla Giunta Comunale e fortemente voluto dall’assessora alla Cultura Francesca Leon. Sarà firmato domenica 25 novembre in occasione del ‘Forum Nazionale del Libro – Passaparola’, ospitato per la prima volta a Torino, avrà validità fino al 31 dicembre 2021.
“L’Amministrazione comunale, che considera la lettura una risorsa strategica su cui investire per promuovere il benessere e la crescita individuale – sottolinea Francesca Leon - dimostra attenzione al tema, come testimonia l’organizzazione di manifestazioni quali Torino che legge, Leggermente e Passaggio a Nord Ovest”.
La città di Torino aveva già ottenuto dal Cepell - Centro per il Libro e la Lettura, istituto autonomo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali - la qualifica di ‘Città che legge’ per il 2017-2018. Ora l’ha riottenuta anche per il 2018-2019 grazie alla presenza delle Biblioteche civiche torinesi, della rete di biblioteche scolastiche TorinoReteLibri, di due biblioteche statali come la Nazionale Universitaria e la Reale, del Circolo dei Lettori, della Scuola Holden, di una fitta rete di associazioni e istituzioni che promuovono sul territorio e nelle periferie attività e progetti specifici e di un numero significativo di librerie di catena e indipendenti, una parte delle quali si è riunita nel Consorzio Colti.
L’attuazione del Patto, cui  aderirà anche il Centro per il libro e la lettura, organismo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (MIBAC), sarà garantita attraverso un Tavolo di coordinamento, convocato e gestito dalle Biblioteche civiche torinesi, che si riunirà quattro volte l’anno per definire gli obiettivi di lavoro, verificare i risultati ottenuti e istituire eventuali tavoli tematici e intersettoriali.
“La redazione dell’accordo rappresenta l’esito di un percorso – ha aggiunto Leon - e costituirà una base di lavoro permanente per definire politiche e progetti di promozione del libro e della lettura, per operare cambiamenti e determinare processi di sviluppo”.
Tra le finalità del documento rientrano anche la promozione della lettura nelle carceri, negli ospedali, nei centri di accoglienza, nelle case di riposo e a domicilio per favorire la coesione sociale, il rapporto intergenerazionale e il benessere individuale e sociale; la conoscenza dei luoghi della lettura e delle professioni del libro nelle periferie e in luoghi inconsueti (mercati, piazze, parchi...); la lettura digitale; il dialogo interculturale; il coinvolgimento delle aziende e del privato sociale in specifici progetti e la valorizzare di processi di welfare aziendale attivi in città.
“L’affluenza massiccia di pubblico all’ultima edizione di Portici di carta a ottobre e ai pressoché quotidiani appuntamenti letterari conferma il grande affetto dei torinesi per l’approfondimento culturale. Con il Patto intendiamo coltivare l’entusiasmo e la volontà di incontrarsi di una comunità che apprezza la lettura. In questa dimensione l’aver potenziato il servizio bibliotecario pubblico con il Bibliobus, portando in maniera capillare nei quartieri i libri direttamente ai cittadini è il tassello di un mosaico che andremo di settimana in settimana ad arricchire”, ha concluso l’assessora.
Per consentire la firma dell’accordo da parte degli enti interessati la Città pubblicherà (nella sezione bandi e appalti) una richiesta di manifestazione di interesse.

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