Grazie al contributo del Consiglio Regionale,
che finanzia l'Associazione Amici di Palazzo Reale con 10 mila
euro l'anno per interventi di restauro mirati, ed alla maestria dei
restauratori della Cooperativa Koinè, sono tornate visibili
due opere collocate nella Galleria della Sindone, che dal
Salone degli Svizzeri porta alla Cappella del Guarini: Il lutto
del Piemonte di Gaetano Ferri, 1855, e Guglielmo Embriaco
all'assedio di Cesarea vi ritrova il Sacro Catino nel 1101,
dipinto realizzato da Vincenzo Rasori nel 1846 e fino ad ora ospitato
nella Sala dei Corazzieri di Palazzo Reale.
Il lutto del Piemonte venne acquistato da
Vittorio Emanuele II e raffigura la morte di Carlo Alberto in esilio.
Ferri dipinge una scena intimista, in cui mostra il visibile dolore
degli astanti per la notizia della precoce morte del sovrano. L’accorto uso
della luce fa sì che, entrando dalla finestra, questa colpisca il foglio listato a lutto con il ritratto
del defunto ed arriva a illuminare il busto del nuovo sovrano, in bella mostra su una mensola, come a
indicare la continuità della dinastia guerriera. L'uso del chiaroscuro richiama la pittura di
Caravaggio, e anche i gesti dei personaggi intorno alla tavola sembrano ricordare una delle sue opere, vale a
dire la Cena in Emmaus. La natura morta sul tavolo è una prova di bravura di gusto fiammingo.

Per meglio apprezzare i dettagli e la storia delle
due grandi tele, vi consiglio di approfittare delle speciali visite
guidate organizzate dai volontari dell’Associazione Amici di
Palazzo Reale (con il sostegno della Compagnia di San Paolo). Sono
previste fino a fine aprile e comprendono la Sacrestia, la Cappella,
la Galleria della Sindone e -‐ a partire da marzo -‐ la
Tribuna Reale, che si affaccia sulla navata laterale del Duomo.
Le visite si svolgono ogni venerdì, sabato e
domenica, senza prenotazione, con cadenza oraria dalle 10 alle 12 e
dalle 15 alle 17, ad esclusione del 3 febbraio, 3 marzo, 7 aprile.
Massimo 25 persone per gruppo. Il costo del biglietto
(Euro 4) non è compreso nell’abituale biglietto dei Musei Reali;
accesso gratuito con la Tessera Abbonamento Musei.
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