venerdì 28 febbraio 2020

Torino celebra il Bicentenario della nascita di Vittorio Emanuele II, primo Re d'Italia, con mostre, convegni e un ballo risorgimentale

Sarà decisamente Vittorio Emanuele II il grande festeggiato del 2020. Il re che fece l'Italia nacque infatti il 14 marzo 1820 a Palazzo Carignano e per festeggiare il Bicentenario dell'evento sono in programma svariate iniziative che prenderanno forma lungo tutto l'arco dell'anno.

Vittorio Emanuele II di Savoia, primo Re d’Italia, di cui tutti noi abbiamo ben presente il grande monumento che sorge all'incrocio del corso che di lui porta il nome con corso Galileo Ferraris, fu a tutti gli effetti un regnante al passo con i tempi, malgrado il suo non essere particolarmente colto. Di bassa statura e dotato di forte personalità, si impegnò sempre nel governare il paese anteponendo gli interessi dello Stato alla sua personale volontà di mantenere intatta l'autorità sovrana. Malgrado detestasse l'allora Capo del Governo Camillo di Cavour, appoggiò sempre il suo moderato liberalismo, al punto di conservare lo Statuto nel 1849 dopo l’abdicazione di suo padre Carlo Alberto e permettendo che la Monarchia Costituzionale diventasse una Monarchia Parlamentare.

Amante della caccia e della buona tavola. Vittorio Emanuele II è anche ricordato per la sua relazione con Rosa Vercellana, meglio conosciuta come Bela Rosin. All'età di 35 anni, rimasto vedovo di  Maria Adelaide d’Asburgo, che gli aveva dato otto figli, fece della Vercellana la sua moglie morganatica. Questa gli fu vicino fino alla morte, avvenuta nel 1878, ma le fu negato di assisterlo negli ultimi momenti di vita e di partecipare ai suoi funerali.

Per quanto riguarda le celebrazioni del Bicentenario, il primo evento in programma vedrà l'inaugurazione il 4 marzo, presso la Galleria di Ponente della Palazzina di Caccia di Stupinigi, della mostra "Vittorio Emanuele II: il re che unì l'Italia", che esporrà documenti originali, quadri, decreti, fotografie, lettere e decorazioni e sarà organizzata dal Centro studi “Vittorio Emanuele II”. Proprio a Stupinigi fu infatti celebrato il 12 aprile 1842 il matrimonio tra il futuro Re di Sardegna Vittorio Emanuele II e Maria Adelaide d'Asburgo - Lorena. Nemmeno la scelta del giorno di inaugurazione è casuale, perchè proprio il 4 marzo del 1848 venne proclamato lo Statuto Albertino. La mostra sarà accessibile gratuitamente ai visitatori della Palazzina.

Poi si passerà agli eventi organizzati dal neonato Comitato Promotore per le Celebrazioni del Bicentenario della Nascita di Re Vittorio Emanuele II (seguiteli su questa pagina Facebook), secondo un'idea proposta dalla presidente dell’Accademia Albertina, Paola Gribaudo, e dal vicepresidente del Centro Studi Piemontesi, Gustavo Mola di Nomaglio. Il Comitato, su base volontaria e senza alcuno scopo di lucro, sarà composto da soggetti privati e pubblici, associazioni, enti e singole persone. Come Presidente Onorario si fregia dell'adesione del dottor Francesco Paolo Tronca, commissario straordinario dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano. Oltre al patrocinio della Città di Torino e del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, il Comitato ha già ottenuto l'appoggio di vari altri enti, tra cui il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, gli Amici della Biblioteca Nazionale,  l’Associazione Amici di Villa della Regina e l’Associazione Cuochi Torino e Provincia 1722.

Il primo evento in programma ad inaugurare il periodo celebrativo sarà la sera del 13 febbraio il Ballo Risorgimentale, grazie alla disponibilità del Museo del Risorgimento che ha messo a disposizione l’Aula della Camera dei deputati italiana. Il ballo si svolgerà rigorosamente in costume con un allestimento coerente con gli anni di inizio '800 a cura dell’Associazione Cuochi Torino. I vestiti d’epoca saranno realizzati dagli studenti dell’Accademia Albertina, primi protagonisti dell’evento. Subito dopo il ballo verrà premiato  il vincitore del concorso “Vittorio 1820”, con la selezione del miglior cioccolatino legato alla tradizione del territorio.
Gli appuntamenti proseguiranno il giorno stesso della nascita del Re, il 14 marzo alle ore 11, presso l’Accademia Albertina, con una conferenza a più voci di profilo storico-artistico. Mentre alle 20,30 presso il Castello di Moncalieri, dove il regnante firmò il celebre Proclama, verrà presentato un libro sulla storia del Castello stesso e della Città, pubblicato dal Centro Studi Piemontesi per l’Assessorato alla Cultura del Comune moncalierese.

Il mattino del 17 marzo, anniversario dell’Unità d’Italia, un piccolo corteo, composto anche da un certo numero di studenti, si recherà a rendere omaggio al monumento a Vittorio  Emanuele, proseguendo poi alla volta del Circolo dell'Esercito (già Circolo Ufficiali). Il pomeriggio del 17 si terrà un convegno alla Biblioteca Nazionale Universitaria, la cui organizzazione e curatela scientifica è affidata a Pierangelo Gentile, docente presso il Dipartimento di Studi Storici (membro del Comitato scientifico del Centro Studi Piemontesi).

Negli stessi giorni si svolgeranno anche le celebrazioni organizzate dal "Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Vittorio Emanuele II” (seguiteli su questa pagina Facebook), nato a Roma sotto l’egida dell’Unione Monarchica Italiana, la cui Presidenza Onoraria è stata assunta da S.A.R. il Principe Amedeo di Savoia Aosta.

Sono in questo caso previsti due eventi celebrativi.

Sabato 14 marzo, ore 17, presso le sale di Palazzo Chiablese (piazza San Giovanni 2), si terrà un convegno sul tema: “14 marzo 1820 – 14 marzo 2020: i 200 del Padre della Patria. Vittorio Emanuele II, l’Italia in eredità.”Interverranno: l’On. Prof. Giuseppe Basini, il Prof. Eugenio Capozzi, l’Avv. Alessandro Sacchi, il Prof. Salvatore Sfrecola, l’On. Prof. Vittorio Sgarbi e il Prof. Andrea Ungari.

Domenica 15 marzo, alle ore 11, avverrà la deposizione di una corona di alloro al monumento a Vittorio Emanuele II (Corso Vittorio Emanuele II angolo corso Galileo Ferraris). Per poi proseguire alle ore 12.30 con la celebrazione di una Messa in memoria di Vittorio Emanuele II, presso la Chiesa di Santa Cristina in piazza San Carlo.




3 commenti:

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