lunedì 2 marzo 2020

CHE MERAVIGLIA! La magnifica Reggia di Venaria riapre dal 3 marzo con giardini gratuiti. E poi arriveranno mostre, nuovi percorsi di visita e aperture speciali serali

Non lascia dubbi sugli intenti la nuova campagna pubblicitria della Reggia di Venaria, che riapre martedì 3 marzo insieme al Castello della Mandria dopo il periodo di tradizionale riposo. Lo slogan "Che meraviglia!" esprime un messaggio chiaro e forte: venite in Reggia e stupitevi. E direi non solo per la bellezza indiscutibile della dimora sabauda. E nemmeno solo per la prossima grande mostra sul Barocco, prevista per il 13 marzo e di cui si è già ampliamente parlato. Le novità sono infatti molte di più ed ora le esamineremo insieme.

Si comincia dalla possibilità di accedere gratuitamente ai Giardini fino al 29 marzo e successivamente ogni prima domenica del mese (minorenni solo se accompagnati).

Inoltre domenica 8 marzo tutte le donne avranno la possibilità di celebrare la loro festa ottenendo l'ingresso gratuito a Reggia e Giardini e lo sconto del 10% al Bookshop e al Caffè degli Argenti.

Con l'arrivo della Primavera i visitatori potranno iniziare la visita della Reggia partendo da una Camera di udienza del duca del Chiablese Benedetto Maurizio rinnovata nell'allestimento, con mobili preziosi, oggetti e quadri di pregio messi a disposizione dalla Fondazione Accorsi Ometto che consentiranno di illustrare l’evoluzione degli stili nel Settecento.

Il pubblico potrà scegliere se effettuare una visita più breve del solo Piano Nobile, accedendo in direttamente dal loggiato del Palazzo di Diana verso la Corte d’onore, oppure più completa e comprensiva del piano interrato. Il punto di snodo tra il percorso di visita Teatro di Storia e Magnificenza quello delle mostre allestite nei due piani delle Sale delle Arti sarà la "Stanza dei Fagioli", precedentemente Anticamera dei Valletti a piedi.

In vista delle celebrazioni per i 500 anni della morte di Raffaello verrà esposto ad aprile nella Sacrestia della Cappella di Sant’Uberto l’arazzo Madonna del Divino Amore della collezione del Museo Pontificio della Santa Casa di Loreto, capolavoro cinquecentesco della Manifattura di Bruxelles tratto dal dipinto del Sanzio conservato al Museo di Capodimonte di Napoli. Restaurato dal Centro Conservazione Restauro La Venaria Reale, rimarrà esposto nell’ambito del percorso di visita della Reggia fino al 15 giugno, per poi essere trasferito nella mostra al Palazzo Ducale di Urbino.

In contemporanea verrà inaugurata nelle Sale delle Arti al secondo piano la mostra "Le macchine sceniche del Gran Teatro Barocco dalle origini greco-romane alla contemporaneità", comprendente una ventina di maquettes realizzate dal Corso di Scenografia teatrale dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, diretto dal prof. Massimo Voghera, che ripercorre la storia dello spazio scenico dall’antica Grecia ad oggi, concentrandosi sul teatro barocco.

Il 13 marzo aprirà la mostra "SFIDA AL BAROCCO. Roma Torino Parigi 1680 – 1750" nella Citroniera Juvarriana, con 200 capolavori provenienti da musei e collezioni di tutto il mondo. La mostra, curata da Michela di Macco e Giuseppe Dardanello, sarà visibile fino al 14 giugno 2020. E si porterà dietro dal 20 marzo al 5 giugno una serie di aperture straordinarie serali: ogni venerdì sera (ad esclusione dell’8 maggio), dalle ore 18 alle 22.30, verranno aperti il Piano Nobile della Reggia e la mostra, con un ricco programma di concerti ed eventi a tema. Il tutto accessibile con un biglietto unico.

Infine il 28 marzo approderà la mostra antologica di Paolo Pellegrin, noto fotografo della storica agenzia Magnum Photos nonchè vincitore di numerosi premi internazionali. Da un lavoro sull'archivio iniziato nel 2018 sono state estrapolate oltre 200 immagini sui conflitti armati che dilaniano il mondo e sull’emergenza climatica planetaria. Sarà curata da Germano Celant.

Tenetevi aggiornati sul sito: www.lavenaria.it






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