Non lascia dubbi sugli intenti la nuova
campagna pubblicitria della Reggia di Venaria, che riapre martedì 3
marzo insieme al Castello della Mandria dopo il periodo di tradizionale riposo.
Lo slogan "Che meraviglia!" esprime un messaggio chiaro e forte: venite in Reggia
e stupitevi. E direi non solo per la bellezza indiscutibile della
dimora sabauda. E nemmeno solo per la prossima grande mostra sul
Barocco, prevista per il 13 marzo e di cui si è già ampliamente
parlato. Le novità sono infatti molte di più ed ora le esamineremo
insieme.
Si comincia dalla possibilità di
accedere gratuitamente ai Giardini fino al 29 marzo e
successivamente ogni prima domenica del mese (minorenni solo se
accompagnati).
Inoltre domenica 8 marzo tutte le donne avranno
la possibilità di celebrare la loro festa ottenendo l'ingresso gratuito a Reggia
e Giardini e lo sconto del 10% al Bookshop e al Caffè degli Argenti.
Con l'arrivo della Primavera i
visitatori potranno iniziare la visita della Reggia partendo da una
Camera di udienza del duca del Chiablese Benedetto Maurizio rinnovata
nell'allestimento, con mobili preziosi, oggetti e quadri di pregio
messi a disposizione dalla Fondazione Accorsi Ometto che
consentiranno di illustrare l’evoluzione degli stili nel
Settecento.
Il pubblico potrà scegliere se
effettuare una visita più breve del solo Piano Nobile, accedendo in
direttamente dal loggiato del Palazzo di Diana verso la Corte
d’onore, oppure più completa e comprensiva del piano interrato. Il
punto di snodo tra il percorso di visita Teatro di Storia e
Magnificenza quello delle mostre allestite nei due piani delle Sale
delle Arti sarà la "Stanza dei Fagioli", precedentemente
Anticamera dei Valletti a piedi.
In vista delle celebrazioni per i 500 anni della morte di Raffaello verrà esposto ad aprile nella Sacrestia della Cappella di Sant’Uberto l’arazzo Madonna del Divino Amore della collezione del Museo Pontificio della Santa Casa di Loreto, capolavoro cinquecentesco della Manifattura di Bruxelles tratto dal dipinto del Sanzio conservato al Museo di Capodimonte di Napoli. Restaurato dal Centro Conservazione Restauro La Venaria Reale, rimarrà esposto nell’ambito del percorso di visita della Reggia fino al 15 giugno, per poi essere trasferito nella mostra al Palazzo Ducale di Urbino.
In contemporanea verrà inaugurata
nelle Sale delle Arti al secondo piano la mostra "Le macchine
sceniche del Gran Teatro Barocco dalle origini greco-romane alla
contemporaneità", comprendente una ventina di maquettes
realizzate dal Corso di Scenografia teatrale dell’Accademia
Albertina di Belle Arti di Torino, diretto dal prof. Massimo Voghera,
che ripercorre la storia dello spazio scenico dall’antica Grecia ad
oggi, concentrandosi sul teatro barocco.
Il 13 marzo aprirà la mostra "SFIDA
AL BAROCCO. Roma Torino Parigi 1680 – 1750" nella Citroniera
Juvarriana, con 200 capolavori provenienti da musei e collezioni di
tutto il mondo. La mostra, curata da Michela di Macco e Giuseppe
Dardanello, sarà visibile fino al 14 giugno 2020. E si porterà
dietro dal 20 marzo al 5 giugno una serie di aperture straordinarie
serali: ogni venerdì sera (ad esclusione dell’8 maggio), dalle ore
18 alle 22.30, verranno aperti il Piano Nobile della Reggia e la
mostra, con un ricco programma di concerti ed eventi a tema. Il tutto
accessibile con un biglietto unico.
Infine il 28 marzo approderà la mostra
antologica di Paolo Pellegrin, noto fotografo della storica agenzia
Magnum Photos nonchè vincitore di numerosi premi internazionali. Da
un lavoro sull'archivio iniziato nel 2018 sono state estrapolate
oltre 200 immagini sui conflitti armati che dilaniano il mondo e
sull’emergenza climatica planetaria. Sarà curata da Germano
Celant.
Tenetevi aggiornati sul sito:
www.lavenaria.it
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