venerdì 27 agosto 2021

Il MUSEO PIETRO MICCA di Torino prosegue i festeggiamenti per i suoi primi 60 anni e li celebra sabato 28 e domenica 29 agosto con la "Notte di Pietro Micca" e visite gratuite al Pastiss e al Rivellino degli invalidi


Sta per prendere l’avvio un ricco programma di appuntamenti che, dal 28 agosto all’11 settembre 2021, saranno volti a celebrare
i 315 anni dalla liberazione di Torino dall’assedio del 1706 e nel contempo i 60 anni dalla nascita del Museo Pietro Micca. Il museo, le cui storiche gallerie sotterranee conservano la memoria di quei giorni che cambiarono la storia di Torino e dell’Italia intera, è stato infatti inaugurato il 14 maggio 1961 dal Ministro della Difesa, Giulio Andreotti, nell’ambito delle celebrazioni del Centenario dell’Unità d’Italia. Il museo era stato costruito su terreno militare al di sopra di una ampia porzione di gallerie sotterranee nei pressi della storica scala di Pietro Micca, scoperta il 1° ottobre 1958 dall’allora Capitano Guido Amoretti con l’Arch. Alessandro Molli-Boffa. La realizzazione e l’allestimento del museo sono stati sostenuti in modo determinante dal “COMITATO ITALIA 61”. Le sue sale, attraverso pannelli, mappe e plastici, chiariscono al visitatore il contesto storico, la situazione militare e la sua evoluzione. I reperti vari presenti e le ricostruzioni fanno comprendere come si viveva e si combatteva a Torino in quegli anni. L’edificio è direttamente collegato al sottostante sistema di gallerie della “cittadella” ed è possibile, grazie a guide esperte, effettuare un’agevole visita di una porzione di queste, la più interessante e significativa fino ad oggi recuperata.


Fra le eredità di «Italia 61» c’è il Museo Pietro Micca. Fu inaugurato il 14 maggio 1961 nel clima festoso delle celebrazioni per il centenario dell’Unità d’Italia. Sono passati sessant’anni, un compleanno importante per il Museo dedicato alla vittoriosa resistenza di Torino durante l’Assedio francese del 1706” ricorda il generale Franco Cravarezza, direttore del museo Pietro Micca, nel presentare i prossimi appuntamenti di questo anno speciale.

Sono previste rievocazioni storiche per le vie e piazze della città e il concerto della Fanfara alpina Taurinense in Piazzetta Reale. Inoltre il museo civico Pietro Micca riceverà il Premio internazionale per il Patrimonio e il Premio Giovanni Graglia 2021.

Il primo appuntamento significativo di “1706, Aurora d’Italia” sarà la Notte di Pietro Micca, che il museo celebra sabato 28 agosto a partire da ore 17,30 con la conferenza tematica curata dallo storico e scrittore Piergiuseppe Menietti, nella quale saranno presentati i nuovi allestimenti sui Minatori e la simpatica «mascotte» del museo uscita dalla fertile penna di Vittorio Pavesio, cofondatore di Torino Comics.

Domenica 29 agosto, momento del gesto eroico di Pietro Micca, sono previste numerose opportunità da non perdere come le visite gratuite al museo dalle 10,30 a mezzanotte e anche il tour del Rivellino degli Invalidi (corso Galileo Ferraris 14) e del Pastiss (via Papacino 1) dalle ore 15 alle 18.

Priorità alle prenotazioni a info@museopietromicca.it e 011 01167580.

Sempre domenica la scenografia dei rievocatori del Gruppo Storico Pietro Micca della Città di Torino sarà dedicata al reclutamento. La mascotte Pietro Miccia, realizzata per il museo da Vittorio Pavesio, sarà presente per l’occasione insieme con la cartolina e l’annullo postale del 60° e con la penna “Aurora d’Italia”, della serie Collezione Torino, prezioso e speciale ricordo del 60° anniversario del museo e del 315° della battaglia di Torino.

Sarà inoltre possibile vedere il “Journalier”, diario manoscritto in unica versione dell’assedio di Torino, scritto all’epoca dei fatti da un anonimo testimone oculare dell’assedio, probabilmente combattente delle forze ducali, in prestito temporaneo dalla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino.

Si potrà rivivere la storia e realtà dei Minatori del 1706, cui il museo dedica un nuovo sito di approfondimento, attraverso i reperti, appena restaurati, scoperti nel luogo dello scoppio della scala di Pietro Micca. Tra questi, per la prima volta esposti al pubblico, anche quelli umani analizzati con le moderne tecnologie del radiocarbonio dai Professori Pierluigi Baima Bollone, Giacomo Giacobini e Carlo Torre, che testimoniano la difficile ed efficace azione di Pietro Micca.

Sarà anche l’occasione per ascoltare la storia della costruzione degli originali plastici del museo dalla diretta voce del loro ideatore 60 anni fa (dall’ottobre 1960 all’aprile 1961) l’Architetto Franco Carminati, esperto di fortificazioni e delegato dell’Associazione Vauban per l’Italia.

E poi si potrà provare l’emozione di percorrere le gallerie di contromina, che tornano ad essere animate dal rumore della battaglia e di rivivere l’atto tecnico di Pietro Micca nel dare “fuoco alle polveri”.

Informazioni sul sito www.museopietromicca.it e percorsi di approfondimento sulle pagine social dedicate (Facebook, Instagram e YouTube) del museo con tutte le news su “1706 – L’Aurora d’Italia”.

Prenotazioni per la conferenza e le visite: Tel. 011 01167580 e e-mail info@museopietromicca.it

 

 

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