mercoledì 20 luglio 2022

CAMERA e Torino Stratosferica presentano giovedì 21 luglio al Precollinear Park gli artisti e l'Installazione urbana del progetto FUTURES 2022



CAMERA
e Torino Stratosferica, progetto collettivo di city imaging il cui fine è esaltare il potenziale della città e il suo posizionamento internazionale, giovedì 21 luglio, alle ore 20, presso il Precollinear Park (ponte Regina Margherita), organizzano insieme una serata per presentare i cinque artisti emergenti dell’edizione 2022 del programma europeo FUTURES (EPP – European Photography Platform). Quest’ultima è una piattaforma di ricerca sulla fotografia contemporanea sostenuta dall’Unione Europea di cui CAMERA fa parte insieme ad altre 20 istituzioni e festival stranieri.

La serata, ad ingresso gratuito, si inserisce nel calendario delle attività proposte nel programma 2022 del Precollinear Park Summer, la rassegna culturale curata da Torino Stratosferica che, a partire da maggio, ha accolto numerose realtà del territorio, fornendo uno spazio inedito per la divulgazione culturale di vari temi: arte e performing art, ambiente, città, musica, cinema, letteratura.


Gli artisti che parteciperanno alla quinta annualità di FUTURES sono stati individuati da 
Walter Guadagnini, direttore di CAMERA, e da Giangavino Pazzola, curatore del centro e coordinatore del programma.

Per l’occasione, gli artisti racconteranno i loro progetti nell’ambito di un talk moderato dal curatore stesso. Il racconto di quanto realizzato dagli artisti, Karim El Maktafi, Martina Dendi, Mara Palena, Riccardo Svelto, Jacopo Valentini, avverrà anche attraverso una sequenza di immagini installata nell’area espositiva del Precollinear Park. Dalla riflessione politica e sociale di El Maktafi a quella sulla sessualità e sugli stereotipi di genere di Dendi, dalla lettura poetica e allo stesso tempo analitica della memoria fatta da Palena a quella dei luoghi fisici e immaginari di Valentini, passando per l’approccio intimista di Svelto, questa installazione urbana offre uno spaccato della varietà di poetiche e pratiche della fotografia e dell’immagine contemporanea in Italia.

Altri progetti del “Futures” verranno inoltre presentati durante una proiezione open air che animerà di immagini e storie la notte sul ponte di corso Regina Margherita.

Sarà inoltre possibile consumare un aperitivo a sostegno del progetto di rigenerazione urbana di Torino Stratosferica, che dal 2020 si occupa di gestire, manutenere e attivare questo nuovo spazio pubblico aperto alla comunità.

Ma ecco chi sono i talent FUTURES 2022:

Karim El Maktafi (Desenzano del Garda, 1992). Nel 2013 si laurea all'Istituto Italiano di Fotografia di Milano. Nel 2016 ottiene una borsa di studio presso Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton a Treviso. Durante la sua residenza Karim realizza il progetto "Hayati", vincitore del PHMuseum 2017 Grant - New Generation Prize ed è finalista del CAP Prize 2017 (Premio di Fotografia Africana Contemporanea) e secondo premio al Kassel Dummy Award 2018. Nel 2018 ottiene la borsa di studio Magnum Photos con Alex Majoli. Karim lavora su progetti a lungo termine tra l'Italia e il Marocco e la sua ricerca fotografica esplora il concetto di identità e appartenenza attraverso la fotografia documentaria e il ritratto. Il suo lavoro è stato esposto in varie sedi istituzionali come La Triennale di Milano, Museum in Der Kulturbrauerei a Berlino, Pavillon Populaire a Montpellier, Museo Macro Testaccio a Roma e in altri festival di fotografia in Europa. Collabora anche con giornali e riviste internazionali come The Washington Post Magazine, National Geographic USA, Internazionale, Vice, GEO

Martina Dendi (Livorno, 1994) sviluppa la sua formazione nell’ambito della fotografia alla Libera Accademia di Belle Arti (LABA) di Firenze, all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano e alla Moholy-Nagy Művészeti Egyetem, a Budapest. I suoi lavori partono da uno studio antropologico e dall’amore per il lato grottesco e ironico della vita. Crea le sue immagini e, allo stesso tempo, spesso ne è protagonista, attivando un processo necessario e terapeutico di autodefinizione e di presa di coscienza della sua presenza nel mondo. Nel 2017 presenta il fotolibro “Caducità” presso la Tethys Gallery di Firenze. Grazie ad una borsa di studio frequenta la Stephen F. Austin State University (SFASU) in Texas, Nacogdoches, dove esporrà anche il suo progetto fotografico Assenza. Ha al suo attivo diverse mostre collettive in diversi spazi nazionali, tra i quali CAREOF a Milano. Il suo lavoro è tra i finalisti del Premio Combat 2021.

Mara Palena (1988) vive e lavora a Milano. La sua ricerca si concentra su temi come la memoria, il ricordo e l’identità. L’estetica dell’artista, chiaramente influenzata dal campo della moda dove ha lavorato per diversi anni, si combina con una visione intima e poetica. Utilizzando fotografia, video e suono, il suo lavoro mira a coinvolgere lo spettatore in esperienze di carattere sensoriale. Rielaborando materiale d’archivio cerca un legame tra personale e collettivo, tra introspezione e connessione. Il suo lavoro, rappresentato dalla galleria Twenty14, è stato esposto in diversi festival, spazi e gallerie internazionali come: Art Society, London; Marsèll Paradise, Milano; MOPLA, Los Angeles; Nowhere Gallery, Milano; Pananti Atelier, Milano; Etherea Art Gallery, Genova; Recontemporary, Torino. Nel 2021 è stata finalista del premio Etherea Art Prize e del premio Combat. Il suo lavoro è segnalato nella pubblicazione “222 artisti emergenti su cui investire 2021”, pubblicato dalla rivista di settore Exibart.

Riccardo Svelto (Bagno a Ripoli, 1989) si è laureato in Fotografia alla LABA - Libera Accademia di Belle Arti di Firenze, dove ora è docente nel corso “Developing a Photographic Project”. Il suo lavoro si concentra principalmente sul rapporto tra empatia e dinamiche sociali, cercando di comprendere l'interazione emotiva e le forme mentali che affrontiamo in diverse età e circostanze della vita. “La Cattedrale”, edito da Witty Books (2021) è il suo primo libro fotografico. Il suo lavoro è presente in pubblicazioni cartacee e online come Ignant, i-D, Booooooom, VOSTOK magazine e altri. Il suo lavoro è stato selezionato tra i finalisti del Premio Ghirri – Giovane Fotografia Italiana di Reggio Emilia.

Jacopo Valentini (Modena, 1990) Nel 2017 si laurea in fotografia allo IUAV di Venezia e in Architettura all’Accademia di Architettura di Mendrisio. Nello stesso anno vince la 101ma Collettiva Giovani Artisti alla Fondazione Bevilacqua La Masa. Nel 2019 viene selezionato per Giovane Fotografia Italiana #07 a Reggio Emilia, e vince il Premio Nocivelli. Nel 2020 vince il bando Refocus, indetto dal MiC in collaborazione con la Triennale di Milano e il MUfoco. Nel 2021 vince il grant ministeriale Cantica21, indetto dal MiC e dal MAECI, con la ricerca Concerning Dante - Autonomus Cell, poi edito da Humboldt Books. Ha esposto in istituzioni e spazi privati fra cui: Triennale di Milano, Centro per l’Arte Contemporanea L.Pecci, Museo Fattori, Royal Institute British of Architecture, Fondazione Fabbri, Fondazione Bevilacqua La Masa, Fondazione Ragghianti, Galleria Civica di Modena. I suoi lavori sono presenti in collezioni, sia pubbliche che private, fra cui: Regione Emilia-Romagna - IBC Emilia Romagna, Galleria Civica di Modena - FMAV, Fondazione Ragghianti di Lucca, Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia.

Oltre CAMERA, i partner di FUTURES sono FOMU Fotomuseum (Anversa), PhotoEspaña (Madrid), British Journal of Photography (Londra), Robert Capa Contemporary Photography Center (Budapest), Foundation of Visual Education (Lodz), Photo Romania Festival (Cluj), Photo Ireland Foundation (Dublino), Festival d'Hyeres (Hyeres), Triennale der Photographie (Amburgo), The Calvert Journal (Londra), Copenhagen Photo Festival (Copenhagen), Tbilisi Photo Festival (Tbilisi), Void (Atene). 

 

 

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