La Reggia di Venaria continua ad incrementare la sua collezione di opere dedicate al periodo sabaudo presente nel percorso di visita permanente: Jacobacci&Partners, in occasione dei 150 anni, di attività ha donato alla Reggia il Ritratto in maestà di Carlo Emanuele IV, opera di Giovanni Antonio Maria Panealbo (Torino,1742-1815). Idealmente questo dipinto completa la serie di ritratti dinastici a figura intera del Sottogalleria (sala 2) - in comodato alla Reggia dal Castello di Racconigi - dove una decina di dipinti sono attribuiti al pittore torinese Panealbo, allievo di Carlo Francesco Beaumont, ma nella quale è mancante proprio l’immagine di Carlo Emanuele IV.
ll ritratto è in dialogo con quello prestigioso di Vittorio Amedeo II in maestà di Martin van Meytens esposto nella Sala del circolo della regina (sala 31) e con quello di Carlo Emanuele III a figura intera di Giuseppe Duprà nella parete di fronte.
Enrica Acuto Jacobacci, Vicepresidente di Jacobacci & Partners, ha commentato:
«La donazione del ritratto di Carlo Emanuele IV alla Reggia di Venaria è un passo importante nella celebrazione dei 150 anni di Jacobacci & Partners e nella collaborazione con la Reggia di Venaria. Per noi, l’arte è un patrimonio prezioso, da condividere. Per questo abbiamo creato una corporate collection aziendale, esposta nelle sedi Jacobacci di tutta Europa, e abbiamo festeggiato il nostro anniversario con una mostra fotografica, “150 anni di Omaggio all’Ingegno”, che rende visibili a tutti le opere che Mario Cresci ha realizzato per noi. Questa donazione rappresenta una conferma del nostro impegno a promuovere e condividere l'arte con il pubblico, dal momento che l'opera di Panealbo completerà in modo permanente la collezione dei sovrani sabaudi della residenza e sarà a disposizione di tutti».
In questo quadro il re Carlo Emanuele IV di Savoia (1751 - 1819), ultimo sovrano ad aver soggiornato presso la Reggia di Venaria, si presenta a figura intera con l’abito “in Maestà”, probabilmente l’ultimo ritratto sabaudo di questo genere dell’Antico Regime, relativo all’erede che fu re di Sardegna per pochi anni: dalla morte del padre Vittorio Amedeo III, nell’ottobre del 1796, fino all’abdicazione nel giugno del 1802, ma di fatto solo fino al dicembre del 1798, quando fu costretto a lasciare il Piemonte, e la Reggia di Venaria, in seguito all’occupazione dei Francesi.
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