L’opera inaugura una riflessione profonda sul valore universale della compassione come forza trasformativa e rivoluzionaria del sentire umano, un tema che si inserisce in modo naturale nel percorso dell’ecosistema per le culture contemporanee di Corso Giovanni Lanza, dove arte e vita si intrecciano in un continuo dialogo con la memoria, la spiritualità e l’impegno civile.
Dal latino cum patior, “patire insieme”: la compassione che dà titolo all’opera è intesa non come pietà, ma come capacità di condividere la sofferenza, di riconoscere nell’altro la propria stessa vulnerabilità. Fazari traduce questa idea in un linguaggio potente e immediato, trasformando un materiale d’emergenza in materia d’arte. Una distesa di coperte termiche dorate, fragili e salvifiche al tempo stesso, ricopre lo spazio come un manto di luce: veli sottili che proteggono e riflettono, schermi che rimandano all’idea di salvezza ma anche di precarietà.
Sulla loro
superficie, la mano dell’artista calligrafo incide e dipinge
parole di Gibran, Rumi e Ibn Arabi, tracciate con gesti che
uniscono scrittura e respiro, spiritualità e gesto politico. Le
frasi, rese in segno e luce, attraversano l’oro mutevole delle
coperte, restituendo al pubblico un messaggio universale di amore,
unità e umanità.
In Compassione, la parola diventa
luce, la materia diventa preghiera, e l’arte si fa spazio di
empatia: un monito visivo a ritrovare l’autenticità
dell’essere umani.
Il luogo scelto per la nuova installazione è Il Circolino, al terzo piano del Padiglione C di Flashback Habitat — un tempo cappella dell’ex brefotrofio della città, oggi cuore pulsante di cibo, musica, parole e punto d’incontro tra persone, culture e spiritualità differenti. Dove un tempo si celebravano riti religiosi e oggi si celebra la condivisione quotidiana, Compassione trova un’eco naturale. Le pareti, impregnate di memoria collettiva, dialogano con il dorato delle coperte e con i segni calligrafici dell’artista, generando un’atmosfera sospesa tra sacralità e quotidianità, contemplazione e partecipazione.
Nella geografia emotiva di Flashback, il Circolino rappresenta un crocevia di comunità, un laboratorio di umanità: proprio qui la nuova opera di Fazari amplifica il senso della tredicesima edizione della fiera, riaffermando l’idea che l’arte non è evasione, ma strumento di presenza e di coscienza.
Come scrive il curatore Alessandro Bulgini: “In un mondo che tende a chiudersi, la compassione diventa la più radicale delle aperture. È l’invito a risentire la propria parte vulnerabile, a riconoscere nell’altro la stessa sete di giustizia, di pace, di bellezza. L’arte di Fazari, come Flashback stesso, è un luogo dove la differenza si accoglie e si abbraccia”.
Alexander Mostafa Fazari, di origini egiziane, vive e lavora a Torino. È conosciuto per la sua ricerca calligrafica e tipografica che fonde linguaggi visivi e poetici in opere di forte impatto simbolico. La sua pratica unisce scrittura, fotografia e performance, esplorando le dinamiche sociali e culturali che attraversano le città contemporanee. La sua fotografia sperimentale integra tecniche di camera oscura e digitale con interventi di body painting e calligrafia, dando vita a immagini che si muovono tra visione e denuncia, spiritualità e gesto urbano. Le sue opere fanno parte di collezioni private in Italia e all’estero, e sono state esposte in contesti che indagano il rapporto tra estetica, identità e convivenza.
Flashback Habitat
Ecosistema per le Culture Contemporanee
Corso Giovanni Lanza 75, Torino
flashback.to.it
t. +39 393 64 55 301
Compassione
Alexander Mostafa Fazari
Installazione site-specific
Pad. C, Il Circolino
Ingresso gratuito con tessera Amic* di Flashback
Orari
Orario centro
giovedì, 18:00 - 24:00
venerdì, sabato e domenica, 11:00 - 24:00
Orario mostre
giovedì, 18:00 - 24:00
venerdì, sabato e domenica, 11:00 - 24:00
Orario Bar/Bistrot Il Circolino
giovedì, 18:00 - 24:00
venerdì, sabato e domenica, 11:00 - 24:00
Butterfly
Rassegna di videoarte a cura di Rebecca Russo
in collaborazione con Videoinsight® Foundation – ETS
La mostra è visitabile fino al 31 marzo 2026
Pad. B – Primo piano
Ingresso gratuito
Una vita migliore
Frammenti di storie per l’infanzia dell’ex Istituto della Provincia di Torino
Ingresso gratuito
Pad. B, terzo piano
Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto
Ingresso gratuito
Pad. B, piano terra e scale
Vivarium
Ingresso gratuito
Opere nel parco
mater
Ingresso gratuito
Pad. C, tetto
L’accesso alla struttura è consentito ai possessori della tessera Amic* di Flashback Habitat
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